Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

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Giovedì 19 marzo

Ore 0.50. Conclusa Webathon. Ha raccolto circa 500.000 euro la prima maratona web di solidarietà, organizzata dalla Giunta e dal Consiglio regionale del Piemonte per sostenere gli ospedali piemontesi nell’emergenza Coronavirus.

I presidenti della Giunta, Alberto Cirio, e del Consiglio regionale, Stefano Allasia, hanno  rivolto "un grazie di cuore a tutti. Grazie a chi ha donato 5 euro così come a chi ne ha donati 5.000, ognuno secondo le proprie possibilità ma con il desiderio e l’impegno di fare la propria parte per sostenere il nostro Piemonte e i tanti eroi, silenziosi e infaticabili, che da settimane sono in prima linea per affrontare questa emergenza. Se c’è una cosa che abbiamo imparato, in questi giorni così difficili e complessi per tutti, è che c’è qualcosa di molto più contagioso di un virus...La generosità”.

Mercoledì 18 marzo

Ore 19.30. I primi tre guariti. Sono tre i primi pazienti virologicamente guariti dal contagio del Coronavirus in Piemonte: due uomini di Torino (uno di 42 anni e l’altro di 61 anni), entrambi ricoverati nell’ospedale Carle di Cuneo, e una donna astigiana di 78 anni ricoverata nell’ospedale di Asti. Nel darne notizia l’Unità di Crisi osserva che si tratta di guarigioni rispondenti alle indicazioni del Consiglio superiore di Sanità, cioè documentate da due test negativi consecutivi a distanza di 24 ore. Tutti e tre i guariti sono stati dimessi e sono tornati a casa.

Ore 19.30. Questione tamponi. Sulla questione dell’effettuazione del test diagnostico del tampone, il Comitato tecnico scientifico dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte condivide le informazioni fornite dall’Istituto superiore di Sanità, fin qui seguite e non messe in dubbio dalle evidenze cliniche che si sono presentate nel corso della gestione dell’epidemia. Il Comitato elaborerà nelle prossime ore la strategia più aderente alla situazione epidemiologica e alle evidenze cliniche, traducendole in indicazioni operative.

Ore 19. Altri 12 decessi. Sono 12 i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati questo pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione: 3 uomini e 1 donna della provincia di Torino, 2 uomini della provincia di Biella, 2 uomini della provincia di Novara, 1 uomo della provincia di Cuneo, 1 donna del VCO, 1 uomo dell’Alessandrino e 1 donna di Genova ricoverata in Piemonte.

Il totale complessivo è ora di 166 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 59 Alessandria, 5 Asti, 22 Biella, 8 Cuneo, 16 Novara, 35 Torino, 12 Vercelli, 7 VCO, 2 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte. Il 67% sono uomini, il 33% donne. L’età media è di 81 anni.

Ore 19. Il bollettino dei contagi. Sono 2.659 le persone finora risultate positive al Coronavirus in Piemonte: 408 in provincia di Alessandria, 116 in provincia di Asti, 121 in provincia di Biella, 170 in provincia di Cuneo, 199 in provincia di Novara, 1171 in provincia di Torino, 131 in provincia di Vercelli, 100 nel Verbano-Cusio-Ossola, 32 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi, e 211 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 227. I tamponi finora eseguiti sono 8.140, di cui 5174 risultati negativi.

Ore 17.40. Misure compensative per l’assistenza domiciliare. In una nota diramata agli Enti gestori dei Servizi socio-assistenziali, l’assessore regionale alle Politiche sociali, Chiara Caucino, ritiene “indispensabile garantire misure compensative di assistenza domiciliare dove i servizi diurni/semi-residenziali sono stati sospesi, in modo da promuovere ogni forma di sostegno ai cittadini piemontesi e ai loro nuclei famigliari che vivono in un contesto di difficoltà. In particolare, l’articolo 47 del decreto legge del 17 marzo dispone di attivare interventi non differibili in favore di persone con disabilità ad alta necessità di sostegno sanitario, ove la tipologia delle prestazioni e l’organizzazione delle strutture stesse consenta il rispetto delle previste misure di contenimento. Informo inoltre che, secondo normativa, le pubbliche amministrazioni sono autorizzate al pagamento dei gestori privati dei suddetti servizi per il periodo della sospensione, sulla base di quanto iscritto nel bilancio preventivo”.

Ore 17.15. A fine emergenza tutte le scuole online. L’assessore ai Servizi digitali, Matteo Marnati, annuncia che “a fine emergenza collegheremo online tutte le scuole, con o senza Governo, soprattutto nelle aree lontane dai grossi centri”.

Ore 17. Impennata nell’uso della rete. L’assessore Matteo Marnati rivela che “i dati piemontesi ufficializzano un’impennata dell’utilizzo di Internet rete. Siamo quasi al limite del traffico e si rischia di arrivare al massimo disponibile”. Il report settimanale di Topix sugli accessi al web ha evidenziato l’urgenza di migliorare le connessioni con la banda ultra larga. Il nodo torinese presso il CSI ha fatto registrare +150% seguito da quello milanese (+128%) e da quello in IT.Gate +127%. Ci potranno essere dei rallentamenti e dei problemi di connessione soprattutto la sera.

Ore 16. Precisazioni sulle rette dei servizi per l’infanzia. Appreso che alcuni istituti che erogano servizi per l'infanzia stanno richiedendo il regolare pagamento della retta ai genitori dei bambini che le frequentano, l’assessore all’Istruzione, Elena Chiorino, chiarisce che “la misura regionale annunciata per venire incontro alle esigenze di Comuni e famiglie, con particolare riferimento alla fascia 0-6 anni, è finalizzata in particolare al pagamento delle rette per i suddetti servizi. Pertanto, gli istituti che hanno già incassato la retta saranno tenuti o a restituirla immediatamente alle famiglie o a scalarla dalla prima retta successiva. Allo stesso tempo invito le scuole che erogano servizi per l’infanzia 0-6 anni ad astenersi dalla riscossione delle rette in questione, in attesa della pubblicazione della nuova misura che, ricordo, comporterà un finanziamento complessivo di 15 milioni di euro”.

Ore 14.30. Assunzioni all’ospedale di Verduno. Per attivare tempestivamente l’ospedale di Verduno e destinarlo all’accoglienza e al ricovero dei pazienti piemontesi affetti da Coronavirus si rende necessario avviare le procedure di reclutamento di 34 medici (6 specialisti in anestesia e rianimazione, 6 specializzandi in anestesia e rianimazione, 6 specialisti in medicina e chirurgia d’urgenza o discipline affini, 6 specializandi in medicina e chirurgia d’urgenza o discipline affini, 10 laureati in medicina e chirurgia) e 72 infermieri. Per i professionisti che aderiranno al progetto l’Asl CN2 ha predisposto la possibilità di usufruire di sistemazione alberghiera, comprensiva di vitto e alloggio, in camera singola.

La manifestazione di interesse dovrà essere espressa mediante la compilazione del modulo scaricabile su https://bandi.regione.piemonte.it/gare-appalto/medici-infermieri-ospedale-verduno-procedura-speciale-emergenza-covid-19 da far pervenire unitamente alla copia di un documento di identità, esclusivamente all’indirizzo aslcn2@legalmail.it entro le ore 12 di venerdì 20 marzo.

Ore 14. Dieci nuovi decessi. Sono 10 i nuovi decessi di persone positive al test del Coronavirus comunicati questa mattina dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 6 in provincia di Torino (4 uomini e due donne), 2 donne in provincia di Vercelli e 2 donne in provincia di Alessandria.

Il totale complessivo è ora di 154, così suddivisi su base provinciale: 58 ad Alessandria, 5 ad Asti, 20 a Biella, 7 a Cuneo, 14 a Novara, 31 a Torino, 12 a Vercelli, 6 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 residente fuori regione ma deceduto in Piemonte.

Ore 14. Il bollettino dei contagi. Le persone positive ora 2341, così suddivise su base provinciale: 374 Alessandria, 101 Asti, 109 Biella, 149 Cuneo, 190 Novara, 1042 Torino, 131 Vercelli, 89 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 26 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi e 130 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoveri in terapia intensiva sono 227. I tamponi finora eseguiti sono 7853, di cui 4.877 risultati negativi.

Ore 13.15. Un Piano Marshall per economia. Cirio ha poi sostenuto che "in Italia serve un grande Piano Marshall, non possiamo pensare con 25 miliardi di far ripartire l'economia. Anche i 600 euro per le partite Iva non bastano, fanno sorridere rispetto al danno di chi ha un'attività e ha dovuto improvvisamente chiuderla. Però li voglio prendere come un primo segnale del Governo, e mi aspetto un grande Piano Marshall nel decreto di aprile".

Ore 13. Da casa si possono fare molte cose. "Incrociamo le dita fortemente perché alla fine della settimana dovremo vedere quali sono stati gli effetti delle misure di contenimento. Soprattutto stiamo a casa, da casa si possono fare tantissime cose": così il presidente Alberto Cirio nel corso del suo intervento a Webathon. “La vita cambia - ha sottolineato dalla sua abitazione di Alba dove è ancora in quarantena - Da dieci giorni sto chiuso in casa mia: fortunatamente ci sono due ingressi, uno dei quali è stato adibito a camera da letto per me. Non vedo nessuno, e mio figlio mi passa le versioni di latino da controllare sotto la porta. Ringrazio tutti gli insegnanti, che stanno facendo sforzi enormi con mezzi propri. Fortunatamente sto bene, sono uno degli asintomatici e domenica finirò l'isolamento. Il Piemonte comunque è la Regione che ha adottato per prima e da subito una linea di maggiore rigore. Io spero che questo paghi, lo sapremo solo a fine settimana dai numeri: vedremo se la curva dei contagi si è abbassata".

Ore 13. Cirio ha aperto Webathon. E' partita con il presidente Alberto Cirio la maratona web organizzata dalla Regione Piemonte per raccogliere fondi da impiegare per affrontare l'emergenza Coronavirus. "Garantiamo che queste risorse - ha rimarcato nell’intervista a Walter Rolfo - verranno spese in modo tracciato. Ringrazio per le grandi donazioni che abbiamo avuto dalle famiglie Ferrero, Lavazza e Agnelli. Ma ognuno dona ciò che può e anche i 5 euro che qualcuno potrà dare grazie a questa iniziativa saranno utili e benvenuti. Ne abbiamo bisogno, anche perché in questo momento in cui in tutto il mondo c'è la corsa all'accaparramento dei dispositivi di protezione, conta anche la velocità con cui si possono chiudere i contratti. E avere risorse fresche può fare la differenza". Webathon lo si può vedere su https://www.facebook.com/regione.piemonte.official/ e su instagram@webathon.it

Martedì 17 marzo

Ore 20. Altri 11 decessi. Sono 11 i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del Coronavirus comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi: 1 donna in provincia di Alessandria, 7 uomini e 2 donne in provincia di Biella, 1 donna in provincia di Torino.

Il totale complessivo è ora di 144, così suddivisi su base provinciale: 56 ad Alessandria, 5 ad Asti, 20 a Biella, 7 a Cuneo, 14 a Novara, 25 a Torino, 10 a Vercelli, 6 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 residente fuori regione (ma deceduto in Piemonte). Il 69% sono uomini e il 31% donne. L’età media è di 80 anni.

Ore 20. Il bollettino dei contagi. Sono 2.063 le persone finora risultate positive al Coronavirus in Piemonte: 342 in provincia di Alessandria, 93 in provincia di Asti, 96 in provincia di Biella, 134 in provincia di Cuneo, 159 in provincia di Novara, 904 in provincia di Torino, 113 in provincia di Vercelli, 76 nel Verbano-Cusio-Ossola, 46 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 100 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 226. I tamponi finora eseguiti sono 6.872, di cui 4.499 risultati negativi.

Ore 19, Un commissario straordinario per l'emergenza. ll presidente Alberto Cirio, con il vicepresidente Fabio Carosso e gli assessori alla Sanità, Luigi Icardi, e alla Protezione civile, Marco Gabusi, ha presentato questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa in diretta telematica il nuovo commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Vincenzo Coccolo, e fornito alcune importanti informazioni sulla attività che verranno attuate nei prossimi giorni a vantaggio degli operatori della sanità piemontese e dell’intera popolazione. Per approfondire

Ore 14.30. Il presidente Cirio sul decreto Cura Italia. In un intervento al Tg3 del Piemonte il presidente ha dichiarato che “alcuni aspetti sicuramente positivi sono quelli legati al sostegno alle famiglie e alla cassa integrazione in deroga; ma è troppo timido per il sostegno alle partire Iva. La nostra economia ha bisogno di un intervento shock per potersi rialzare da questa grave crisi e le risorse e le misure messe in campo non sono sicuramente sufficienti. Lavoreremo pertanto perché possa essere integrato e migliorato con il contributo delle Regioni”.

Ore 13.30. Dodici nuovi decessi. Sono 12 i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati questa mattina dall’Unità di Crisi della Regione: 2 in provincia di Alessandria (entrambi uomini), 2 in provincia di Biella (un uomo e una donna), 2 in provincia di Cuneo (entrambi uomini), 2 in provincia di Novara (entrambi uomini), 3 in provincia di Torino (2 uomini e una donna), 1 uomo nel Verbano-Cusio-Ossola.

Il totale complessivo è ora di 133 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 55 ad Alessandria, 5 ad Asti, 11 a Biella, 7 a Cuneo, 14 a Novara, 24 a Torino, 10 a Vercelli, 6 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 residente fuori regione (ma deceduto in Piemonte). Il 69% sono uomini e il 31% donne. L’età media è di 81 anni.

Ore 13.30. Il bollettino dei contagi. Sono 1.897 le persone finora risultate positive al Coronavirus in Piemonte: 323 in provincia di Alessandria, 90 in provincia di Asti, 96 in provincia di Biella, 119 in provincia di Cuneo, 150 in provincia di Novara, 749 in provincia di Torino, 113 in provincia di Vercelli, 76 nel Verbano-Cusio.Ossola, 46 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 135 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 206. I tamponi finora eseguiti sono 6.656, di cui 4.333 risultati negativi e 288 in fase di analisi.

Ore 13.30. Reclutamento personale sanitario. Sono 450 i reclutamenti straordinari di personale sanitario autorizzati fino ad oggi dall’Unità di Crisi della Regione: 145 medici, 197 infermieri, 102 operatori socio-sanitari e sei altre professionalità. In più, alcune aziende sanitarie locali hanno reclutato tramite agenzie di lavoro interinale 52 infermieri e 27 operatori socio-sanitari. Complessivamente, sono entrati in servizio 529 nuovi operatori sanitari a supporto degli ospedali in Piemonte.

Ore 12.30. Bando per il Terzo settore. “Un aiuto concreto ed encomiabile quello che la Fondazione Compagnia di San Paolo ha appena destinato al Terzo settore. In un momento che vede profondamente modificate le opportunità di crescita e sviluppo di numerose realtà ad esso legate, rivolgo tutto il mio plauso per un’iniziativa su che potrà dare nuova forza e impulso alla società e all’economia”: l’assessore regionale alle Politiche sociali, Chiara Caucino, ha commentato così la decisione della Compagnia di emettere il bando Insieme andrà tutto bene, che finanzia con un massimo di 25.000 ciascuno i progetti degli enti del Terzo settore e religiosi che realizzano le proprie attività in Piemonte e/o in Liguria.

Caucino auspica che “tante altre Fondazioni possano operare in questa direzione per il nostro Piemonte, che in questo momento ha, più che mai, la necessità di guardare al futuro”.

Lunedì 16 marzo

Ore 22. La Regione nomina un commissario straordinario. Vincenzo Coccolo, ex direttore della Protezione civile regionale e di Arpa Piemonte, già consulente del Governo per l’emergenza rifiuti in Campania ed esperto di gestione di crisi, sarà il commissario straordinario per il Coronavirus in Piemonte.

Il decreto, a cui stanno lavorando il presidente Alberto Cirio insieme agli assessori alla Sanità, Luigi Icardi, e alla Protezione civile, Marco Gabusi, verrà firmato nelle prossime ore dal vicepresidente della Giunta regionale Fabio Carosso: “Alla luce di una emergenza pressante e che purtroppo continua nel tempo, abbiamo ritenuto fondamentale potenziarne la gestione, scegliendo di nominare un commissario straordinario per il Coronavirus in Piemonte. Ringraziamo Vincenzo Coccolo per aver accettato questo incarico in un momento così difficile per la nostra intera comunità. La sua esperienza in gestione di crisi sarà preziosa per aiutarci ad affrontare una situazione che non ha precedenti”.

Nel ruolo di commissario Coccolo si occuperà di sovrintendere a tutte le attività dell’Unità di Crisi regionale, che verrà ulteriormente potenziata. Saranno infatti attivati altri specifici ambiti d intervento, che si affiancheranno al settore della maxi emergenzasanitaria, che ormai da tre settimane sta gestendo con efficacia questa difficile situazione e la cui guida è stata confermata a Mario Raviolo. Confermato anche il Comitato tecnico-scientifico presieduto da Roberto Testi.

Ore 19.15. Dieci nuovi decessi. Sono 10 i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati questo pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 3 in provincia di Alessandria, 1 in provincia di Novara, 1 in provincia di Torino, 2 in provincia di Vercelli e 3 nel Verbano-Cusio-Ossola.

Il totale complessivo è ora di 121, così suddiviso su base provinciale: Alessandria 53, Asti 5, Biella 9, Cuneo 5, Novara 12, Torino 21, Vercelli 10, Verbano-Cusio-Ossola 5, morti in Piemonte e residenti fuori regione 1.

Ore 19.15. Il bollettino dei contagi. Sono 1624 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 304 in provincia di Alessandria, 90 in provincia di Asti, 78 in provincia si Biella, 100 in provincia di Cuneo, 117 in provincia di Novara, 595 in provincia di Torino, 102 in provincia di Vercelli, 59 nel Verbano-Cusio.Ossola, 36 sono residenti fuori regione che sono in carico alle strutture sanitarie piemontesi, mentre 143 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Le persone ospedalizzate sono 1323, di cui 193 ricoverate in terapia intensiva. In isolamento domiciliare, perché positive al test e sintomatiche ma le cui condizioni non richiedono il ricovero, ci sono 180 persone. I tamponi finora eseguiti sono 5758, di cui 3808 risultati negativi e 317 in fase di analisi.

Ore 18. La Regione ringrazia la Lavazza. Il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, hanno espresso "un grazie di cuore a Lavazza per questo gesto di profondità generosità, che rappresenta per noi e per tutti i piemontesi un grande abbraccio e un sostegno enorme in uno dei momenti più difficili che la nostra comunità abbia mai affrontato”. La Lavazza ha donato oggi 10 milioni di euro al territorio, 6 dei quali versati sul conto corrente istituito dalla Regione Piemonte per le donazioni a sostegno dell’emergenza Coronavirus.

Ore 17.30. Il Salone del Libro ripartirà con maggiore forza. Il presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’assessore alla Cultura, Vittoria Poggio, ritengono che “il rinvio dell’ormai imminente Salone Internazionale del Libro di Torino sia stata una decisione corale tanto giusta quanto sofferta, se si considera il valore e l’eccellenza di questo nostro tradizionale evento all’interno del sistema culturale italiano e nel panorama internazionale. Un classico appuntamento che presenta altresì molte ricadute positive per quanto riguarda anche il nostro turismo e commercio”. Dopo aver rilevato che “si è doverosamente privilegiata la sicurezza e la salute del pubblico, degli espositori e di tutto il personale che vi lavora con straordinaria passione durante ogni edizione”, Cirio e Poggio hanno voluto garantire che “è solo un rinvio, perché siamo determinati a ripartire con maggiore forza ed entusiasmo, non appena sarà terminata questa emergenza sanitaria, con un Salone nuovo e un maggior apporto di tutta la nostra stupenda nazione, all’insegna di un vero e proprio Rinascimento culturale, umano, sociale ed economico”.

Ore 16.45. Dalla Regione 15 milioni per il sostegno alle rette. La Regione ha deciso di destinare 15 milioni di euro per il sostegno delle rette riguardanti i servizi per l’infanzia nella fascia da zero a sei anni. L’assessore all’Istruzione, Elena Chiorino, sta mettendo a punto la misura, i cui dettagli operativi verranno resi noti nei prossimi giorni, con i tecnici dell’Assessorato: “Si tratta di fondi a sostegno sia delle famiglie che dei Comuni, che vanno a far fronte alle necessità delle strutture pubbliche, sia delle realtà private che operano sui territori andando, spesso, a colmare importanti lacune laddove il pubblico non è in grado di offrire determinati servizi. Andiamo così a rafforzare significativamente i servizi per l’infanzia piemontesi”.

Ore 16. Treni e bus limitati. Il servizio di trasporto pubblico su treno e autobus in Piemonte sarà limitato come quello di un sabato estivo. Tutte le aziende piemontesi del settore hanno attivato la riduzione basata sulle effettive esigenze dei singoli territori annunciata venerdì scorso dall’unità di lavoro costituita da Regione Piemonte, Agenzia della mobilità piemontese, Trenitalia e GTT. Secondo l’assessore regionale ai Trasporti. Marco Gabusi, “la frequentazione dei mezzi è precipitata con riduzioni anche del 97%. È impressionante, ma è un dato positivo, perché significa che le persone stanno a casa. I servizi erogati sono equiparabili a quelli di un sabato in periodo estivo, con le scuole chiuse. Siamo in contatto con tutte le aziende per monitorare la situazione e siamo pronti ad operare ancora ulteriori riduzioni se il quadro generale lo richiederà”. Per approfondire

Ore 14. Il nuovo ospedale di Verduno Covid Hospital del Piemonte. Il presidente Alberto Cirio annuncia che entro oggi nominerà un commissario straordinario per aprire il nuovo ospedale di Verduno e farlo diventare centro di riferimento di tutto il Piemonte per l’emergenza Coronavirus: “L’apertura era in programma a fine maggio, ma ora è una necessità improrogabile; da settimane l’assessore alla Sanità Icardi lavora affinché l’ospedale possa aprire immediatamente. Questa struttura è stata attesa per 20 anni ed è stata realizzata grazie alla grande generosità degli imprenditori e dei cittadini di Langhe e Roero che, attraverso la Fondazione nata per il nuovo ospedale, hanno investito di tasca propria milioni di euro e lavoro perché potesse essere finalmente completata. Avevamo detto che, per rispetto, lo avremmo aperto in silenzio. Mai avremmo pensato di doverlo fare con urgenza per una situazione come quella attuale. Ma oggi più che mai poter contare su una struttura sanitaria completamente nuova e di ultima generazione come questa sarà una risorsa vitale per tutto il Piemonte”.

“E’ una soluzione - puntualizza Icardi - alla quale lavoro dall’inizio della crisi, sollecitando la disponibilità di tutti a collaborare. Si sono accelerati al massimo i tempi con la ditta appaltatrice e gli organismi collaudatori per mettere l’ospedale nelle condizioni di aprire come Covid Hospital di riferimento del Piemonte. Abbiamo centinaia di posti a disposizione per trattamenti di terapia sub-intensiva e, possibilmente, intensiva. Sarà un ospedale in più, in quanto gli altri sul territorio continueranno a funzionare regolarmente. Abbiamo disposto di affidare ad un commissario ad acta di lungo corso e comprovata esperienza, come Giovanni Monchiero, affiancato per la parte sanitaria da Paolo Tofanini, il coordinamento dell’operazione, che contiamo di chiudere nel giro di pochissimi giorni, con l’accoglienza dei primi pazienti”.

Ore 13.30. Altri 17 morti. Sono 17 i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del Coronavirus comunicati questa mattina dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 3 in provincia di Alessandria (2 uomini e 1 donna), 4 in provincia di Biella (2 uomini e 2 donne), 4 in provincia di Novara (3 uomini e una donna), 1 uomo in provincia di Torino, 3 in provincia di Vercelli (1 uomo e 2 donne), 1 uomo nel Verbano-Cusio-Ossola, ai quali si aggiunge un residente in provincia di Sassari deceduto a Torino.

Il totale complessivo sale così a 111, così suddiviso su base provinciale: Alessandria 50, Asti 5, Biella 9, Cuneo 5, Novara 11, Torino 20, Vercelli 8, Verbano-Cusio-Ossola 2, morti in Piemonte e residenti fuori regione 1.

Ore 13.30. Il bollettino dei contagi. Sono 1516 le persone finora risultate positive al Coronavirus in Piemonte: 273 in provincia di Alessandria, 87 in provincia di Asti, 67 in provincia si Biella, 91 in provincia di Cuneo, 109 in provincia di Novara, 542 in provincia di Torino, 99 in provincia di Vercelli, 58 nel Verbano-Cusio.Ossola, 33 sono residenti fuori regione che sono in carico alle strutture sanitarie piemontesi, mentre 157 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Le persone ospedalizzate sono 1231, di cui 186 ricoverate in terapia intensiva. In isolamento domiciliare, perché positive al test e sintomatiche ma le cui condizioni non richiedono il ricovero, ci sono 174 persone. I tamponi finora eseguiti sono 5589, di cui 3711 risultati negativi e 336 in fase di analisi.

Domenica 15 marzo

Ore 19.30. Altri 13 decessi. Sono 13 i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del Coronavirus comunicati questa sera dall’Unità di Crisi. Si tratta di 9 uomini e 4 donne: cinque uomini e tre donne della provincia di Alessandria, un uomo del Biellese, due uomini del Vercellese, un uomo e una donna del Novarese. Il più anziano aveva 92 anni, il più giovane, pluripatologico, 56 anni. Complessivamente, il numero dei deceduti positivi al virus è salito a 94; questa la suddivisione per provincia di residenza: 47 Alessandria, 5 Asti, 5 Biella, 5 Cuneo, 7 Novara, 19 Torino, 5 Vercelli, 1 VCO.

Risultano attualmente ricoverate in Terapia intensiva 175 persone. Il numero dei positivi è in fase di aggiornamento.

Ore 17. L'assessore Marnati ai sindaci: “Non usate candeggina per pulire le strade”. Non usare ipoclorito di sodio (componente della candeggina) per pulire le strade è il messaggio inviato dall’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, e del direttore di Arpa, Angelo Robotto ai sindaci piemontesi che in queste ore hanno chiesto all’Agenzia regionale di utilizzare questo composto per combattere la diffusione del Coronavirus.

“Al momento - spiega Marnati - non vi è evidenza che spruzzare ipoclorito di sodio all’aperto, massivamente, sui manti stradali, possa avere efficacia per il contrasto alla diffusione del Covid-19 dal momento che le pavimentazioni esterne non consentono interazione con le vie di trasmissione umana. Se non vi sono evidenze scientifiche è utile concentrarsi su azioni più incisive, la pulizia delle strade è una buona prassi ma non è possibile usare soluzioni inquinanti. Tra le misure utili per contrastare il contagio la disinfezione degli ambienti gioca un ruolo importante laddove si possa intervenire su superfici che possono interagire con le vie di trasmissione umana, naso, bocca, occhi”. “É comunque da sottolineare - aggiunte il direttore di Arpa, Angelo Robotto - che l’ipoclorito di sodio, componente principale della candeggina, è sostanza inquinante che potrà nel tempo contaminare le acque di falda, direttamente o attraverso i suoi prodotti di degradazione. Si invitano pertanto i sindaci a tenere conto di queste indicazioni, concentrando gli sforzi nella direzione di maggior efficacia degli interventi”.

Ore 12. Quindici nuovi decessi. Sono 15 i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del Coronavirus comunicati questa mattina dall’Unità di Crisi. Si tratta di 11 uomini e 4 donne: 9 della provincia di Alessandria, 3 del Torinese, 2 dell’Astigiano e 1 del Cuneese. I deceduti diventano così 81.

Ore 12. Il bollettino dei contagi. Sono 1.111 le persone risultate finora positive al Coronavirus: 359 in provincia di Torino, 207 in provincia di Alessandria, 87 in provincia di Asti, 84 in provincia di Vercelli, 71 nel Novarese, 61 nel Cuneese, 50 nel Biellese, 50 nel VCO, oltre alle 111 in fase di elaborazione e attribuzione territoriale e alle 31 da fuori regione,

Sono 133 le persone in isolamento domiciliare, perché positive al test e sintomatiche ma in condizioni di salute che non richiedono il ricovero. Le persone ospedalizzate sono 897, di cui 171 in Terapia intensiva. I tamponi finora eseguiti sono 4438, di cui 2868 risultati negativi.

Sabato 14 marzo

Ore 20. Nuove assunzioni. Nell’ambito del piano di reclutamento straordinario per l’emergenza l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha, al momento, assegnato alle aziende sanitarie regionali 65 medici (14 urgentisti, 34 anestesisti, 3 pneumologi, 9 infettivologi, 3 di medicina interna, 1 geriatra e 1 pediatra) e 6 farmacisti. Sono invece 173 gli infermieri che hanno dato la disponibilità ad essere assunti negli ospedali. Inoltre, sono 126 i medici, tra specialisti, specializzandi e laureati, oltre ad alcuni biologi e farmacisti, che hanno risposto al bando di acquisizione delle candidature spontanee per le aziende sanitarie regionali in vista dell’imminente contratto.

Ore 19.30 Sette nuovi decessi. Sono 7 i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del Coronavirus comunicati questa sera dall’Unità di Crisi: 2 della provincia di Alessandria (1 uomo e 1 donna) 3 del Torinese (2 uomini e 1 donna) e 2 uomini del Cuneese.

I ricoverati in Terapia intensiva sono 159. Sempre oggi, sono stati ricoverati nell’ospedale Regina Margherita di Torino i primi due bambini positivi al test. Hanno superato il migliaio i casi positivi al virus in Piemonte, ma il dato esatto, in fase di aggiornamento, non è al momento disponibile.

Ore 18. Un ringraziamento ai coniugi Bonucci. "In questi giorni molto difficili per il nostro Servizio sanitario regionale è di conforto incontrare la solidarietà di tante persone che vogliono contribuire, in varia forma, al buon funzionamento del sistema”: l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, commenta così la donazione di 120.000 euro alla Città della Salute di Torino del calciatore Leonardo Bonucci e della moglie Martina.

Ore 17.30. Il 18 marzo Webathon X il Piemonte. Una vera e propria maratona web di solidarietà lunga 12 ore, animata da più di 40 personaggi famosi:“Webathon X il Piemonte sarà una diretta social no stop che per la prima volta, dalle ore 12 e fino alle ore 24 di mercoledì 18 marzo, vedrà il web trasformarsi in una vera televisione interattiva per arrivare in modo capillare nelle case di tutti gli italiani.

Ore 14. Il contributo di Arpa Piemonte. Quattordici tra biologi, chimici, tecnici di laboratorio biomedico e periti chimici di Arpa PIemonte saranno distaccati dai loro laboratori per aiutare gli ospedali di Novara, Alessandria e Cuneo e l’Asl di Torino. “Una decisione - afferma l’assessore regionale Matteo Marnati - che abbiamo preso di concerto con il direttore dell’Agenzia per coadiuvare nelle analisi la rete dei laboratori ospedalieri”.

Arpa assisterà anche con proprio personale i lavoratori in isolamento domiciliare con due telefonate al giorno, mentre altri professionisti saranno messi a disposizione dei Servizi di Igiene degli alimenti e nutrizione delle Asl. Confermata la produzione gratuita nei propri laboratori di un gel igienizzante per le Forze dell’Ordine e per il personale sanitario.

Ore 13.30 Tredici nuovi decessi. Sono tredici i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del Coronavirus comunicati questa mattina dall’Unità di Crisi. Si tratta di 10 persone della provincia di Alessandria (6 uomini e 4 donne), una donna del Torinese, una donna del Novarese e un uomo dell’Astigiano.

Complessivamente, il totale dei deceduti è di 59, di cui il 66% uomini e il 34% donne ed un’età media di 81 anni, così ripartito per provincia di residenza: 28 ad Alessandria, 13 a Torino, 4 a Biella, 5 a Novara, 3 a Vercelli, 3 ad Asti, 2 a Cuneo, 1 nel VCO.

Ore 13. L’assessore incontra il console cinese. L’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, ha incontrato questa mattina il console cinese di Milano, Song Xuefeng, per esprimergli personalmente la riconoscenza della Regione Piemonte per l’aiuto che la sanità piemontese sta ricevendo dalla Comunità cinese.

L’incontro è avvenuto a Grugliasco, nel deposito dove stanno arrivando i dispositivi di protezione individuale donati dall’Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese con il contributo dell’Ambasciata italiana in Cina e del Consolato cinese di Milano. Gli ultimi quattro container di materiale sono arrivati ieri, ma altri carichi sono in partenza dalla Cina per il Piemonte.

“La solidarietà del popolo cinese nei confronti dei piemontesi è vera e tangibile - commenta l’assessore Icardi - Siamo grati della collaborazione che stiamo ricevendo. Le nostre comunità, cinese e piemontese, hanno imparato a conoscersi e a darsi una mano a vicenda nei momenti di difficoltà”.

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