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Lunedì 30 marzo
Ore 20.30. Domani il protocollo per le Rsa. Verrà firmato domani il protocollo sugli interventi riguardanti le case di riposo. L’assessore Luigi Icardi lo ha appena annunciato al termine di una giornata di incontri e consultazioni con prefetture, associazioni sindacali e parti sociali che hanno concordato le misure e le procedure da formalizzare.
Ore 19.30. Ottantotto guariti. Questo pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero dei pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è salito a 88 (+13 rispetto a ieri), cosi suddiviso su base provinciale: 5 Alessandria, 10 Asti, 2 Biella, 12 Cuneo, 7 Novara, 34 Torino, 10 Vercelli, 3 Verbano-Cusio-Ossola, 5 provenienti da altre regioni. Altri 243 sono “in via di guarigione”, cioè risultati negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e attendono ora l’esito del secondo.
Ore 19.30. Sessantuno decessi. Sono 61 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati questo pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 1 in provincia di Alessandria, 3 in provincia di Asti, 1 in provincia di Biella, 3 in provincia di Cuneo, 1 in provincia di Novara, 35 in provincia di Torino, 14 in provincia di Vercelli, 2 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 provenienti da fuori regione.
Il totale è ora di 795 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 156 Alessandria, 35 Asti, 69 Biella, 53 Cuneo, 104 Novara, 271 Torino, 46 Vercelli, 47 Verbano-Cusio-Ossola, 14 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Ore 19.30. Il bollettino dei contagi. Sono 8.835 (+374 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 1.287 in provincia di Alessandria, 407 in provincia di Asti, 477 in provincia di Biella, 687 in provincia di Cuneo, 741 in provincia di Novara, 4.193 in provincia di Torino, 456 in provincia di Vercelli, 382 nel Verbano-Cusio-Ossola, 83 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 122 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 454. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 26.578, di cui 15.283 risultati negativi.
Ore 19. Rallenta la crescita dei contagi. L’assessore Luigi Icardi ha reso noto che il tasso di raddoppio dei contagi è sceso da 2,4 a 7,2 giorni: “Vuol dire che gradatamente ci stiamo assestando, in quanto la curva cresce con progressione sempre minore. Un progressivo rallentamento della crescita che fa ben sperare”.
Ore 18.40. Una banca dati in tempo reale. Regione Piemonte e CSI hanno realizzato una piattaforma digitale con dati aggiornati in tempo reale su tutti i pazienti con Coronavirus presi in carico dalle strutture sanitarie, in quarantena o isolamento, nonché sulla situazione negli ospedali, da oggi a disposizione delle forze dell'ordine, dei sindaci e degli operatori sanitari. “Sarà aggiornata in tempo reale e siamo i primi in Italia a realizzarla”, ha dichiarato l’assessore Luigi Icardi. Per approfondire
Ore 18.30, Verso un protocollo per le RSA. L’assessore Luigi Icardi: “Nelle case di riposo si è iniziato con gli screening sierologici per separare chi ha necessità del tampone da chi non ha l’infezione o l’ha già superata. Continueremo a fornire mascherine e sistemi di protezione. Stiamo predisponendo un protocollo per dare disposizioni operative”.
Ore 18. Da Roma verso l'ok per le Ogr. Il presidente Alberto Cirio ha dichiarato che “dal commissario straordinario Arcuri ho già avuto l'assenso informale per la realizzazione dell'ospedale da 100 posti alle Ogr di Torino, nelle prossime ore aspettiamo da Roma quello formale. Le Ogr sono la soluzione migliore per la tipologia di spazio e la possibilità di allestire l’area velocemente. Insieme a Verduno, che ha iniziato la sua operatività in queste ore, saranno un ulteriore grande supporto alla gestione dell’emergenza. Per questo ringrazio tutti i soggetti coinvolti e la società Ogr per la grande disponibilità in un momento in cui l’aiuto di tutti è fondamentale”.
Ore 15. L’ex Embraco diventi fabbrica di materiale sanitario. Nel futuro immediato i lavoratori dell’ex Embraco di Riva presso Chieri potrebbero fabbricare respiratori, mascherine e materiale necessario ad affrontare l’emergenza e, finalmente, di ripartire dopo mesi di stallo offrendo anche un contributo prezioso al sistema Piemonte e alle strutture sanitarie che in questi giorni sono estremamente sotto stress per la lotta al Coronavirus.
E’ la proposta che, dopo averla condivisa con i sindacati, il presidente Alberto Cirio e dall’assessore al Lavoro, Elena Chiorino, hanno presentato in una lettera indirizzata al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, al commissario straordinario Domenico Arcuri e al sottosegratario Alessandra Todde: “Lo stabilimento potrebbe trovare un nuovo avvio una riconversione alla produzione o all’assemblaggio dei dispositivi la cui necessità è aumentata esponenzialmente. Si potrebbe altresì valutare l’impiego di almeno parte delle maestranze, che hanno acquisito un’esperienza ormai consolidata nell’ambito dell’assemblaggio di elementi meccanici, presso altri stabilimenti che hanno necessità di manodopera già formata. Ci auguriamo di avere un riscontro dal Governo al più presto. In questo modo, infatti, il Piemonte e l’Italia potrebbero contare su un’importante fabbrica di materiale sanitario, ogni giorno sempre più carente, riconvertendo anche le professionalità degli attuali lavoratori Ventures che, con il loro know how, potrebbero davvero fare la differenza, tornando sul campo da protagonisti, rilanciando finalmente uno stabilimento che per troppo tempo è stato fermo e che, invece, è in grado di offrire grandi potenzialità produttive”.
Ore 14.30. Valorizzare i prodotti del Piemonte nei supermercati. Appello dell’assessore regionale all'Agricoltura, Marco Protopapa, alla grande distribuzione per una maggiore valorizzazione dei prodotti delle piccole e medie aziende agricole piemontesi all'interno dei supermercati: "A causa della chiusura dei mercati molte aziende piemontesi non riescono più a vendere i prodotti agro-alimentari a breve scadenza e la situazione sta diventando drammatica per molti comparti: forti criticità sono segnalate dal caprino, dall’ortofrutticolo, dai prodotti ittici di acquacoltura e oltre dal florovivaistico".
Ore 12. Operativo l'ospedale di Verduno. Con l'arrivo dei primi venti pazienti ha iniziato la sua attività il nuovo ospedale di Verduno, che la Regione Piemonte ha completato con qualche settimana d'anticipo per far fronte all'emergenza Coronavirus. "Mettiamo questa struttura a disposizione di tutto il Piemonte per garantire che tutti verranno curati - afferma il presidente Alberto Cirio - Accoglierà i pazienti che, superata la fase acuta, hanno necessità di continuare ad essere assistiti".
Domenica 29 marzo
Ore 21. Domani i primi pazienti a Verduno.
#coronaviruspiemonte Ultimo sopralluogo questo pomeriggio del presidente della @regionepiemonte @Alberto_Cirio e dell'assessore Luigi #Icardi nel nuovo ospedale di #Verduno, che domani inizierà a curare i primi 30 pazienti contagiati dal #Covid_19. pic.twitter.com/XWwQQ9Kpej
— Piemonte Informa (@PiemonteInforma) March 29, 2020
Ore 20. Ok alla vendita di cancelleria negli esercizi commerciali già aperti. Un’ordinanza firmata oggi dal presidente Alberto Cirio stabilisce che, fino al 3 aprile, all’interno delle attività di vendita di generi alimentari e alle altre attività commerciali non soggette a chiusura da domani sarà possibile la vendita al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio (codice ATECO 47.62.20). Parallelamente, le cartolibrerie e gli altri esercizi commerciali, che da Dpcm devono mantenere i locali chiusi al pubblico, potranno proseguire la vendita di questi prodotti di cancelleria per corrispondenza con consegna a domicilio, come già avvenuto fino ad oggi.
“Abbiamo ritenuto importante venire incontro alle esigenze espresse da tante famiglie e dal mondo scolastico in un momento in cui la didattica a distanza è uno strumento fondamentale da continuare a potenziare”, sottolineano il presidente Cirio e l’assessore al Commercio, Vittoria Poggio”.
Ore 20. Accessi prioritari nei negozi. La stessa ordinanza prevede anche che le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità garantiscano un accesso prioritario a medici, infermieri, operatori socio sanitari (OSS), membri della Protezione Civile, soccorritori e volontari muniti di tesserino di riconoscimento.
Ore 19. Settantacinque pazienti guariti. Questo pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è salito a 75 (+21 rispetto a ieri), cosi suddiviso su base provinciale: 5 in provincia di Alessandria, 10 in provincia di Asti, 1 in provincia di Biella, 11 in provincia di Cuneo, 7 in provincia di Novara, 26 in provincia di Torino, 9 in provincia di Vercelli, 3 nel Verbano-Cusio-Ossola, 3 provenienti da altre regioni. Altri 212 sono “in via di guarigione”, cioè risultati negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e attendono ora l’esito del secondo.
Ore 19. Settantadue decessi. Sono 72 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati questo pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 14 in provincia di Alessandria, 2 in provincia di Asti, 4 in provincia di Biella, 9 in provincia di Cuneo, 10 in provincia di Novara, 23 in provincia di Torino, 4 in provincia di Vercelli, 4 nel Verbano-Cusio-Ossola, 2 provenienti da fuori regione,
Il totale complessivo è ora di 734 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 155 ad Alessandria, 32 ad Asti, 68 a Biella, 50 a Cuneo, 103 a Novara, 236 a Torino, 32 a Vercelli, 45 nel Verbano-Cusio-Ossola, 13 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Ore 19. Il bollettino dei contagi. Sono 8.461 le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 1.266 in provincia di Alessandria, 385 in provincia di Asti, 467 in provincia di Biella, 613 in provincia di Cuneo, 715 in provincia di Novara, 4.012 in provincia di Torino, 442 in provincia di Vercelli, 363 nel Verbano-Cusio-Ossola, 80 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 118 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 446. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 24.782, di cui 14.657 risultati negativi.
Ore 17.45. Come accedere ai 15 milioni per i servizi per l’infanzia. L’assessore all’Istruzione, Elena Chiorino, ha reso note le procedure per accedere ai 15 milioni di euro messi a disposizione dei Comuni per essere destinati ai servizi per l'infanzia: "E' una prima importante iniezione di liquidità per far fronte alle emergenze causate dal Coronavirus, al quale successivamente seguiranno altre misure”. Per approfondire
Ore 17. Tamponi anche a medici di famiglia e operatori del 118. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha deciso che oltre al personale sanitario, per il quale sono già in corso i test virologici, anche i medici di famiglia convenzionati e gli operatori del 118 saranno sottoposti al tampone per verificare il loro stato di salute secondo un modello condiviso con le rappresentanze istituzionali e sindacali dei medici e degli infermieri. Per approfondire
“Sostenere chi da più di un mese si sta prendendo cura senza sosta degli altri è più che mai fondamentale”, sottolineano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Icardi.
Ore 16. Falso volantino del Ministero dell’Interno. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte esprime forte preoccupazione per un falso volantino del Ministero dell’Interno dove si obbligano i «non residenti degli stabili a lasciare le abitazioni ospitanti per rientrare nel proprio domicilio di residenza», pena una multa o l’arresto fino a 3 mesi, e si riporta anche l’obbligo di presentare, a richiesta, la documentazione comprovante l’affitto della casa insieme ai propri documenti personali. Si tratta di una cosiddetta “bufala”, già smentita dalle Forze di Polizia, messa in giro ad arte da qualche malintenzionato magari al fine di introdursi nelle abitazioni ma che sta trovando spazio sui social, negli androni dei palazzi e sui muri delle città. Inoltre, se qualche cittadino ci crede e si sposta, oltre a contravvenire a quanto disposto con decreto del presidente del Consiglio dei ministri rischiando sanzioni davvero pesanti, può causare grossi danni agli sforzi messi in atto per combattere l’epidemia.
L’Unità di Crisi raccomanda pertanto ai cittadini di seguire le regole e le misure di contenimento per evitare la diffusione del virus, iniziando da quella di restare presso le proprie abitazioni, e di mantenersi informati esclusivamente attraverso i canali ufficiali delle Istituzioni.
Ore 12. Accesso gratuito per i Comuni accesso al Modulo unico per l’edilizia. Regione Piemonte e CSI consentono a tutti i Comuni piemontesi di attivare gratuitamente per tutto il 2020 Mude Piemonte, il Modello unico digitale per l'edilizia.
"La decisione - annota l'assessore ai Servizi digitali, Matteo Marnati - è sulla scia delle recenti disposizioni per contrastare il Coronavirus e per incentivare la Pubblica amministrazione a utilizzare soluzioni informatiche a fornire servizi on line a cittadini, professionisti e imprese, evitando così ogni spostamento non necessario. Stiamo usando tutti gli strumenti possibili per aiutare imprese e professionisti ad accorciare la filiera della burocrazia, in questo caso anche economico perché il servizio sarà gratuito". "L'emergenza sanitaria come quella che stiamo affrontando - aggiunge l'assessore all'urbanistica, Fabio Carosso – necessita di un grande impegno da parte di tutti e la tecnologia può darci una grande mano in questo momento".
Allegati
- Gli aggiornamenti dal 21 al 28 marzo.pdf
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- Gli aggiornamenti dal 21 febbraio al 20 marzo
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