Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

Tema
Sanità

Autore

Data notizia
Foto Agenzia Ansa
Foto Agenzia Ansa

Martedì 12 maggio

Ore 17. 9.003 pazienti guariti e 3.274 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 9.003 (+272 rispetto a ieri): 635 (+0) in provincia di Alessandria, 380 (+16) in provincia di Asti, 472 (+18) in provincia di Biella, 958 (+9) in provincia di Cuneo, 806 (+33) in provincia di Novara, 4.771 (+46) in provincia di Torino, 401 (+11) in provincia di Vercelli, 499 (+38) nel Verbano-Cusio-Ossola, 81 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 3.274 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17. I decessi salgono a 3.428. Sono 28 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di Crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.428 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 602 Alessandria, 204 Asti, 167 Biella, 300 Cuneo, 295 Novara, 1.536 Torino, 171 Vercelli, 120 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

Ore 17. Il bollettino dei contagi. Sono 28.889 (+113 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.744 Alessandria, 1.690 Asti, 1.016 Biella, 2.649 Cuneo, 2.494 Novara, 14.631 Torino, 1.205 Vercelli, 1.097 Verbano-Cusio-Ossola, 254 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 109 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 136 (+1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.900 (-121 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 11.148. I tamponi diagnostici finora processati sono 218.071, di cui 120.333 risultati negativi.

Ore 14. Da giugno a Torino la cura con il plasma. L’azienda ospedaliera universitaria Città della Salute di Torino sta predisponendo il proprio protocollo di ricerca sull’efficacia del plasma nella cura dei pazienti Covid-19 con grave insufficienza respiratoria. Come annunciato nella videoconferenza per fare il punto sull’epidemia con l’assessore Luigi Icardi, la ricerca dei donatori è in corso e la raccolta del plasma dovrebbe cominciare il 1° giugno. La Città della Salute di Torino sarà capofila di un progetto al quale parteciperanno tutti i servizi trasfusionali e le aziende sanitarie del Piemonte esclusa Novara, che ha già aderito al protocollo di Pavia.

Sarà paragonato l’uso di plasma iperimmune con l’uso di plasma che non lo è a fronte di una tripla somministrazione ogni 48 ore. La ricerca si protrarrà per 18 mesi, esaminando la sopravvivenza a 30 giorni. I donatori saranno selezionati fra coloro che hanno sviluppato una elevata concentrazione di anticorpi contro il Covid-19.

Ore 13.30. Riaperture dopo confronto con il Governo. Il presidente Alberto Cirio e gli assessori valuteranno il calendario delle prossime riaperture delle attività economiche dopo il confronto con il Ministero della Salute che avverrà nei prossimi giorni alla luce dei dati del monitoraggio in corso.

Ore 13.15. L’importanza del monitoraggio giornaliero. Ferruccio Fazio, a capo della task force per la Fase2, ha affermato che “il monitoraggio giornaliero sul Coronavirus è un passo avanti importante che ci consente di valutare le aperture o la possibilità di eventuali nuove chiusure se si verificasse la ripresa dei contagi in alcune zone”. Un'eventuale ripresa dei contagi sarà condizionata da tre fattori: distanziamento sociale, uso di mascherine e tracciatura dei contatti stretti.

Ore 13.10. In Piemonte indice contagio sotto 0,5. Nel corso della videoconferenza l’epidemiologo Paolo Vineis ha dichiarato che “in generale il Piemonte e Torino stanno andando bene, anche rispetto ad altre Regioni italiane. L’indice R0 è sotto 0,5”.

Ore 13. Aumenta ancora la potenzialità dei laboratori. L’assessore Matteo Marnati ha dichiarato durante una video conferenza stampa che “la Regione Piemonte ha fatto molto di più di qualunque altra nel potenziamento dei laboratori per i test sul Coronavirus: siamo passati dalle due strutture di dieci settimane fa con la capacità di 100 tamponi al giorno, ai 15 laboratori attuali, tra ospedali e centri privati, con 40.000 tamponi a settimana. Con l’acquisto dei macchinari, il potenziamento dei laboratori e e la grande organizzazione siamo arrivati a una produttività massima teorica di 9.000 tamponi al giorno e una media ora attestata a 7700. A giugno si potrà arrivare a 15.000 tamponi al giorno con un massimo di 20.000, che potrà essere superato nella fase successiva in vista dell'autunno”.

Lunedì 11 maggio

Ore 19.30. Aggiornato l’elenco dei laboratori analisi privati. L’Assessorato regionale alla Sanità del Piemonte ha aggiornato l’elenco dei laboratori di analisi privati autorizzati all’esercizio dell’attività e dove è possibile rivolgersi privatamente anche per svolgere eventuali test sierologici a totale a carico del cittadino.

L’utilizzo del test sierologico per le immunoglobuline specifiche per il Coronavirus è consentito per i soli esami che il Ministero della Salute considera attendibili nel loro esito epidemiologico. Comunque, secondo lo stesso Ministero, “non possono, allo stato attuale dell’evoluzione tecnologica, sostituire il test molecolare basato sull’identificazione di RNA virale dai tamponi nasofaringei”, né forniscono alcun “patentino di immunità”, in quanto “un test anticorpale positivo indica se la persona è stata infettata da SARS-CoV-2 (se IgM positivi: infezione recente; se IgM negativi e IgG positivi: infezione passata), ma non indica necessariamente se gli anticorpi sono neutralizzanti, se una persona è protetta e per quanto tempo, e se la persona è guarita. Un test anticorpale negativo può avere vari significati: una persona non è stata infettata da SARS-CoV-2, oppure è stata infettata molto recentemente (meno di 8-10 giorni prima) e non ha ancora sviluppato la risposta anticorpale al virus, oppure è stata infettata ma il titolo di anticorpi che ha sviluppato è, al momento dell’esecuzione del test, al di sotto del livello di rilevazione del test”.

Ore 17.45. Come va la distribuzione delle mascherine. La Regione Piemonte comunica che è stata completata la fornitura di tutti i Comuni sotto i 3000 abitanti, mentre agli altri è stata consegnata una prima tranche. A Torino è stato consegnato il 50% delle mascherine previste, condividendo con l’amministrazione comunale l’opportunità di non ingolfare la macchina distributiva ma di procedere con gradualità. Fin dall’inizio è stato infatti ritenuto opportuno non temporeggiare aspettando la produzione complessiva dei 5 milioni di dispositivi, ma si è scelto di procedere con tranches di consegne successive man mano che erano pronte. Rispetto al timing iniziale si registra uno scarto di due giorni, dovuto alla tempistica di produzione.

“Il dialogo tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino è sempre stato costante su questo tema - sottolinea l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi - La collaborazione si è rivelata proficua ed in queste ultime settimane condivideremo anche gli ulteriori passaggi relativi al completamento delle consegne. La scelta di distribuzione capillare comporta maggiori oneri e dilazioni temporali, ma è certamente la più precisa. Ricordiamo che le mascherine ‘sociali’ sono gratuite e utilizzabili più volte seguendo le istruzioni allegate”.

Ore 17. 8.731 pazienti guariti e 3.307 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 8.731 (+216 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 635 (+2) Alessandria, 364 (+7) Asti, 454 (+2) Biella, 949 (+11) Cuneo, 773 (+6) Novara, 4.625 (+167) Torino, 390 (+15) Vercelli, 461 (+6) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 80 (+0) provenienti da altre regioni. Altri 3.307 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17. I decessi diventano 3.400. Sono 33 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 7 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.400 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 598 Alessandria, 204 Asti, 167 Biella, 295 Cuneo, 294 Novara, 1.519 Torino, 170 Vercelli, 120 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 17. Il bollettino dei contagi. Sono 28.776 (+111 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.732 Alessandria, 1.685 Asti, 1.015 Biella, 2.646 Cuneo, 2.481 Novara, 14.560 Torino, 1.200 Vercelli, 1.093 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 252 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi e 112 casi in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 135 (-2 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.021 (-3 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 11.182. I tamponi diagnostici finora processati sono 213.783, di cui 118.378 risultati negativi.

Ore 15. Anticipo rata delle borse di studio. La Regione Piemonte anticipa l’erogazione della rata della borsa di studio a centinaia di studenti universitari meritevoli. Come rileva l’assessore regionale al Diritto allo Studio universitario, Elena Chiorino, “vogliamo sostenere gli studenti piemontesi meritevoli, anticipando di fatto l’erogazione delle borse per un numero significativo di persone, in un momento di oggettiva difficoltà. A compensare la totale assenza di segnali del Governo ci pensa ancora una volta il Piemonte, che dimostra di esserci anche quando occorre fare da soli”. Per approfondire

Domenica 10 maggio

Ore 17. 8515 pazienti guariti e 3133 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 8515 (+320 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 633 (+0) Alessandria, 357 (+8) Asti, 452 (+19) Biella, 938 (+39) Cuneo, 767 (+6) Novara, 4458 (+213) Torino, 375 (+24) Vercelli, 455 (+9) Verbano-Cusio-Ossola, 80 (+2) provenienti da altre regioni. Altri 3133 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17. I decessi salgono a 3.367. Sono 36 i decessi di persone positive al test del Coronavirus Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.367 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 592 Alessandria, 202 Asti, 167 Biella, 293 Cuneo, 290 Novara, 1.500 Torino, 170 Vercelli, 120 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 17. Il bollettino dei contagi. Sono 28.665 (+116 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3.730 in provincia di Alessandria, 1.679 in provincia di Asti, 1.015 in provincia di Biella, 2.641 in provincia di Cuneo, 2.475 in provincia di Novara, 14.494 in provincia di Torino, 1.185 in provincia di Vercelli, 1.081 nel Verbano-Cusio-Ossola, 254 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 111 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 137 (-6 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.024 (-14 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 11.489. I tamponi diagnostici finora processati sono 210.370, di cui 116.292 risultati negativi.

Ore 15. A Novara primo paziente salvato con il plasma. L’assessore Luigi Icardi rivela “a Novara primo paziente salvato con il plasma di un guarito da Covid-19". "Con questa notizia che dà speranza - scrive sul suo profilo Facebook - auguro a tutti voi una buona domenica".

Ore 12.45. Riapre il valico di confine Ponte Ribellasca-Camedo. La Svizzera ha deciso di riaprire al traffico da domani il valico di Ponte Ribellasca-Camedo, utilizzato da centinaia di frontalieri che dall'Ossola scendono a lavorare verso il Locarnese a lavorare. Il transito sarà consentito nelle fasce orarie 5-9 e 16-19,30, mentre il divieto rimarrà nei giorni festivi. L'apertura del valico, che andrà a migliorare la situazione viaria lungo la statale 34 del Lago Maggiore, dove i frontalieri si riversavano anche provenendo dalla valle Vigezzo, era stata richiesta anche dalla Regione Piemonte con una lettera alla presidente della Confederazione elvetica.

Sabato 9 maggio

Ore 19.30. Il Piemonte secondo dopo il Veneto per tamponi ogni 100.000 abitanti. Uno studio della Fondazione Gimbe colloca la Regione Piemonte al secondo posto in Italia, dopo il Veneto, per il numero di tamponi eseguiti ogni 100.000 abitanti.

Un risultato che ha reso l’assessore all'Innovazione  alla Ricerca applicata per l’emergenza Covid-19 Matteo Marnati “orgoglioso del duro lavoro svolto in questi mesi e del fatto che abbiamo risalito la china. C'è ancora molto lavoro da fare ma non dobbiamo abbassare la guardia. Metteremo a sistema i laboratori per essere pronti a ogni tipo di emergenza”. Per approfondire

Ore 17. 8195 pazienti guariti e 3089 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 8195 (+508 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 633 (+20) Alessandria, 349 (+8) Asti, 433 (+58) Biella, 899 (+41) Cuneo, 761 (+143) Novara, 4245 (+209) Torino, 351 (+17) Vercelli, 446 (+11) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 78 (+1) provenienti da altre regioni. Altri 3089 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17. I decessi diventano 3.331. Sono 26 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 5 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.331 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 592 Alessandria, 201 Asti, 167 Biella, 274 Cuneo, 284 Novara, 1.491 Torino, 169 Vercelli, 120 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

Ore 17. Il bollettino dei contagi. Sono 28.549 (+181 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.723 Alessandria, 1.671 Asti, 1.007 Biella, 2.634 Cuneo, 2.468 Novara, 14.428 Torino, 1.179 Vercelli, 1.075 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 253 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 111 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 143 (+3 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.010 (-3 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 11.781. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 205.800, di cui 112.800 risultati negativi.

Ore 12.45. Nuove erogazioni di Intesa SanPaolo. La Regione ringrazia Intesa SanPaolo per l’erogazione di 540.000 euro all’AslTO3 per la strumentazione ed i reagenti necessari per la produzione di kit diagnostici Covid e 600.000 euro all’Asl To4 per l’acquisto di apparecchiature indispensabili alla gestione di pazienti Covid (tra cui 11 ventilatori con doppia funzione di anestesia e ventilazione e una centrale di monitoraggio, inclusi 8 monitor per la terapia intensiva), destinata alle Rianimazioni degli ospedali di Ivrea, Chivasso e Ciriè. Risorse che si aggiungono ai 600.000 euro assegnati per la realizzazione presso l’Istituto di Candiolo di un nuovo laboratorio di diagnostica e screening Covid a disposizione degli enti pubblici della Regione.

“Uno degli obiettivi prioritari della Regione - ha dichiarato il presidente Alberto Cirio insieme agli assessori Luigi Icardi e Matteo Marnati - è potenziare la rete dei nostri laboratori per garantire i tamponi necessari al monitoraggio in sicurezza della fase due. Il supporto che arriva da Intesa Sanpaolo va proprio in questa direzione ed è per noi un aiuto molto importante. Uno dei tanti che il Gruppo bancario ha scelto di mettere a disposizione del Piemonte fin dall’inizio di questa emergenza. Dalle donazioni per i nostri ospedali al supporto per consentirci di anticipare la cassa integrazione in deroga. Di questo siamo grati perché oggi più che mai è fondamentale il sostegno di tutti e il Piemonte ha la fortuna di poter contare anche sulla solidarietà e collaborazione di banche storiche del suo territorio come Intesa Sanpaolo”,

Ore 9.15. Delega per i laboratori. Il presidente Alberto Cirio ha conferito all’assessore all’Innovazione e Ricerca Matteo Marnati anche una delega alla Ricerca applicata per emergenza Covid-19, che verterà sul potenziamento, in particolare, della rete dei laboratori presenti in Piemonte.

Ore 9. Procedure per l'anticipo della cassa in deroga. Chi è già correntista di Intesa Sanpaolo può effettuare la richiesta con scambio di documentazione a distanza, attraverso l’email e contattando la filiale di riferimento.

Per i non correntisti è necessario andare, previo appuntamento, in una filiale di Intesa Sanpaolo per procedere all’identificazione ai sensi di legge. In questo caso la documentazione da presentare per poter ottenere l’anticipo è la seguente: carta di identità e codice fiscale (e permesso di soggiorno in caso di lavoratore straniero); ultima busta paga, ultima documentazione reddituale, modulo (scaricabile dal sito di Intesa Sanpaolo) di richiesta di concessione del fido, con autorizzazione alla banca per il recupero dell’importo concesso una volta avvenuto l’accredito da parte di Inps, dichiarazione dell’azienda di aver proceduto all’inoltro della domanda di integrazione salariale all’Inps con richiesta di pagamento diretto secondo la normativa vigente (se disponibile).

Venerdì 8 maggio

Ore 18.45. I medici in prima linea. E' stata anche data notizia che i 3500 medici di base e pediatri di libera scelta diventeranno i primi attori sul territorio. Un accordo tra le rappresentanze istituzionali e sindacali permetterà loro, alla luce del quadro clinico, di porre direttamente in quarantena il “sospetto positivo” e attivare in automatico tramite la piattaforma Covid Piemonte, la procedura di effettuazione del tampone diagnostico e del tracciamento dei suoi contatti.

Ore 18.30. Anche in Piemonte si sperimenta il plasma. Il ricorso al plasma di pazienti guariti da Covid-19 viene sperimentato anche in Piemonte. Sono già una cinquantina i pazienti sottoposti al trattamento a Torino e Novara. Il presidente Alberto Cirio e l'assessore Luigi Icardi: “La cura è in corso di approfondimento, e la prossima settimana faremo il punto su quello che si è fatto in modo serio e scientifico".

Ore 17.45. Tre livelli di monitoraggio. Il presidente Alberto Cirio ha comunicato che in Piemonte sono stati adottati tre livelli di monitoraggio e controllo: "Oltre all'interfaccia col Governo, che consiste nel fornire informazioni poi elaborate a livello ministeriale, la Regione ha aggiunto un monitoraggio territoriale e uno istituzionale, per valutare con Ires tutti gli elementi a disposizione". Per approfondire

Ore 17.30. Servono prudenza e responsabilità. In apertura della videoconferenza convocata per fare il punto sulle modalità di monitoraggio della Fase 2 in Piemonte il presidente Alberto Cirio ha sostenuto che “le aspettative dei cittadini sono tante, come anche però le paure e i timori. Per questo credo debba essere interpretata con prudenza e con senso di responsabilità. Ovvio che la gente abbia voglia di uscire, ma vedo tante foto di situazioni poco responsabili. Questo fine settimana sarà un test importante, sono preoccupato. La possibilità di tornare a una vita normale dipende molto dal comportamento di ciascuno di noi. Lunedì potremo avere una prima valutazione di questa seconda fase".

Ore 17. 7687 pazienti guariti e 3269 in via di guarigione.L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 7.687 (+409 rispetto a ieri): 613 (+53) in provincia di Alessandria, 341 (+24 ) in provincia di Asti, 375 (+7) in provincia di Biella, 858 (+33) in provincia di Cuneo, 618 (+11) in provincia di Novara, 4036 (+238) in provincia di Torino, 334 (+18) in provincia di Vercelli, 435 (+24) nel Verbano-Cusio-Ossola, 77 (+1) provenienti da altre regioni. Altri 3.106 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17. I decessi salgono a 3.305. Sono 23 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.305 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 588 Alessandria, 200 Asti, 166 Biella, 274 Cuneo, 279 Novara, 1.479 Torino, 168 Vercelli, 118 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

Ore 17, Il bollettino dei contagi. Sono 28.368 (+233 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3.712 in provincia di Alessandria, 1.666 in provincia di Asti, 1.002 in provincia di Biella, 2.628 in provincia di Cuneo, 2.442 in provincia di Novara, 14.320 in provincia di Torino, 1.168 in provincia di Vercelli, 1.070 nel Verbano-Cusio-Ossola, 251 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 109 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 140 (-4 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.013 (-140 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 11.954 (- 218 rispetto a ieri).
I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 201.183, di cui 110.294 risultati negativi.

Ore 13. Un progetto per gli oratori. La Regione e le diocesi piemontesi hanno avviato un progetto denominato “T.O.P. - Tavolo Oratori Piemonte” per studiare e valutare le condizioni di praticabilità delle attività degli oratori estivi alla luce delle misure di prevenzione da osservare nella Fase2 della pandemia. “In RipartiPiemonte - ricorda il presidente Alberto Cirio – sono stati inseriti due milioni di euro proprio per sostenere le attività dei Comuni e degli oratori, perché in questo momento in cui le scuole sono bloccate dobbiamo sostenere le famiglie e permettere ai genitori di andare a lavorare sapendo che i loro figli sono in un luogo sicuro. E questo è il valore di servizi educativi come gli oratori”.

Giovedì 7 maggio

Ore 20.30. Le Regioni sui ritardi per Cig. La Conferenza delle Regioni ha preso atto "di alcune spiacevoli dichiarazioni del presidente dell'Inps, che vorrebbero porre in carico alle Regioni i rallentamenti riscontrati nell'erogazione dei trattamenti per la cassa integrazione in deroga che il Governo aveva assicurato sarebbero avvenuti entro la fine del mese di aprile". In un ordine del giorno consegnato al Governo si sottolinea che i "rallentamenti non sono certamente imputabili alle Regioni, che stanno lavorando a pieno organico per autorizzare le domande e trasmetterle all'Inps". 

L’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, ha voluto sottolineare che "Scaricare la colpa sulle Regioni per i ritardi dovuti alle lungaggini dell'Inps è scorretto oltre che falso. La verità è che se i lavoratori riusciranno ad ottenere in tempo l’accredito della cassa in deroga sarà proprio grazie alle Regioni come il Piemonte, che stanno, con determinazione e fatica, mettendo una pezza alla palude burocratica dell’Inps".

Ore 19.30. Per gli ambulanti c'è il Bonus Mercati. Gli operatori ambulanti del Piemonte riceveranno dalla Regione il Bonus Mercati, contributo a fondo perduto di 1500 euro per gli ambulanti non alimentari che hanno dovuto sospendere interamente l’attività a causa delle chiusure imposte dalle misure di contenimento del Coronavirus, di 500 euro per gli ambulanti alimentari che, pur potendo proseguire l’attività, hanno lavorato solo parzialmente a causa delle maggiori restrizioni da parte dei singoli Comuni che hanno portato alla chiusura di numerosi mercati.

Il presidente Alberto Cirio e l'assessore Vittoria Poggio evidenziano che "questo è il secondo passo del Bonus Piemonte. La prossima settimana incontreremo le altre categorie del commercio in sede fissa, perché estenderemo il più possibile il bonus a tutti coloro che sono stati colpiti duramente da oltre due mesi di inattività”. Per approfondire

Ore 18.45. Trasferimento pazienti Covid di Asti. Domani mattina potrà iniziare il trasferimento dei pazienti Covid dall’ospedale Cardinal Massaia all’edificio “Al Castello” dell’ex clinica San Giuseppe di Asti. La decisione dopo il sopralluogo svolto dal commissario e dal presidente della Commissione di vigilanza dell’Asl di Asti, alla presenza del Nas di Alessandria, che, acquisito il parere dei Vigili del Fuoco, hanno verificato le condizioni di sicurezza.

“Sono state eseguite le ulteriori modifiche richieste - commenta l’assessore Luigi Icardi - per cui la struttura può finalmente aprire in sicurezza. Su questi aspetti di garanzia dobbiamo essere assolutamente intransigenti. Meglio una precauzione in più piuttosto che rischiare di estendere il contagio. In questo caso, il vantaggio di liberare decine di posti all’interno dell’ospedale cittadino per accelerarne il progressivo ritorno alla normalità operativa, valeva certamente il massimo sforzo precauzionale per consentire di portare a termine l’operazione in condizione di totale sicurezza”.

Ore 18.30. Manodopera in agricoltura: prima i disoccupati e i giovani. L’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa ha nuovamente richiesto ai ministri Bellanova e Catalfo di utilizzare per il lavoro nelle aziende agricole la disponibilità di cittadini italiani e stranieri regolarmente presenti in Italia. La lettera, oltre che della Regione Piemonte, è a firma della Provincia autonoma di Trento, delle Regioni Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Basilicata e Abruzzo.

“Rivolgersi in primis ai nostri disoccupati e alle giovani generazioni significa non soltanto andare incontro alle esigenze del mondo agricolo e rispondere alla necessità di trovare un’occupazione ma anche sensibilizzare gli italiani sull’importanza dell’agricoltura - sostiene Protopapa - Inoltre, avvicinare i giovani all’agricoltura significa creare nuove professionalità legate anche all’innovazione e alla tecnologia, come l’agricoltura di precisione, e garantire un ricambio generazionale”.

Ore 17.30. 7.278 pazienti guariti e 3.106 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 7.278 (+387 rispetto a ieri). Su base provinciale: 560 (+27) Alessandria, 317 (+16 ) Asti, 368 (+18) Biella, 825 (+55) Cuneo, 607 (+51) Novara, 3.798 (+182) Torino, 316 (+8) Vercelli, 411 (+28) Verbano-Cusio-Ossola, 76 (+2) provenienti da altre regioni. Altri 3.106 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17.30. I decessi sono 3.282. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica 35 decessi di persone positive al test del Covid-19, di cui 7 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.282 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 585 Alessandria, 197 Asti, 166 Biella, 270 Cuneo, 278 Novara, 1.469 Torino, 167 Vercelli, 117 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 17.30. Il bollettino dei contagi. Sono 28.135 (+196 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.654 Alessandria, 1.655 Asti, 1.002 Biella, 2.603 Cuneo, 2.434 Novara, 14.204 Torino, 1.160 Vercelli, 1.069 Verbano-Cusio-Ossola, 250 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 104 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 144 (-6 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.153 (+6 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 12.172 (-389 rispetto a ieri). I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 194.584, di cui 106.262 risultati negativi.

Ore 16. Ringraziamento a Cuba. In occasione della visita dell’ambasciatore della Repubblica di Cuba a Torino per fare il punto sulle prime settimane di lavoro dei 37 medici e infermieri della brigada Henry Reeve alle Ogr e valutarne eventuali nuovi impieghi, il vicepresidente Fabio Carosso lo ha voluto incontrare per esprimergli a nome di tutti i piemontesi la gratitudine per il gratuito e prezioso contributo che il suo Paese ha voluto dare al Piemonte in un momento di grande difficoltà.

Ore 15. Nessuna traccia del virus nelle acque e nell’aria di Torino. Ha dato esito negativo il primo monitoraggio di Arpa e Asl per la ricerca nelle polveri sottili e nelle acque reflue di Torino di tracce di Rna del Coronavirus. Nel darne notizia l’assessore regionale all'Ambiente, Matteo Marnati, annuncia di voler le estendere le indagini su tutto il territorio piemontese. Inoltre, fa presente che la Regione è al lavoro per portare a termine l’allestimento a La Loggia (Torino) del primo centro virologico ambientale d'Italia dove verrà studiato, in maniera permanente, l’impatto dei virus sull'ambiente.

Ore 13.45. Cercasi collaboratori professionali per laboratori biomedici. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha lanciato un bando, aperto fino alle ore 23:59:59 di venerdì 9 maggio, per ricercare collaboratori professionali sanitari e tecnico-sanitari di laboratorio biomedico. Il contratto di lavoro è della durata di un anno. Ogni candidato dovrà indicare per quale delle seguenti aziende intende concorrere: Asl Città di Torino, TO4, TO5, AT, AL, CN1, NO, VCO, BI, AO Mauriziano di Torino, AO Santa Croce e Carle di Cuneo, AOU Maggiore della Carità di Novara. Le procedure concorsuali saranno gestite dalle singole aziende sanitarie. Il bando

Ore 9. Insediato il Comitato istituzionale di monitoraggio per la Fase2. Si è insediato nel tardo pomeriggio di ieri il Comitato istituzionale per il monitoraggio della Fase2, costituito dalla Giunta regionale su indicazione del presidente Alberto Cirio. Obiettivo del nuovo organismo è avviare un confronto costante con il territorio per acquisire le informazioni indispensabili per capire l’evolversi della situazione con particolare riguardo agli effetti dell’attenuazione delle misure di contenimento contro il Coronavirus dopo la ripresa delle attività. A coordinarne i lavori il vicepresidente Fabio Carosso. Per approfondire

Mercoledì 6 maggio

Ore 18. Incontri per il commercio ambulante. Proseguono gli incontri tra il presidente Alberto Cirio e l’assessore Vittoria Poggio con i diversi rappresentanti del commercio ambulante sulle possibili strade per una riapertura in sicurezza dei mercati anche al comparto extra-alimentare.
“Ci rendiamo conto - commentano Cirio e Poggio – che quello degli ambulanti è uno dei comparti più colpiti dalla chiusura prolungata per l’emergenza Covid. In particolare il settore extra-alimentare che il decreto del Governo non ha ancora incluso tra le attività che possono ripartire. Per questo motivo, proprio in collaborazione con tutti i diversi rappresentanti regionali della categoria, stiamo lavorando a un protocollo che, non appena possibile, permetta di riprendere l’attività in sicurezza all’interno delle aree mercatali. Misure efficaci a favore della sicurezza dei clienti e dei commercianti stessi, come la riduzione delle misure dei banchi, il giusto e corretto distanziamento tra le persone e l’uso di mascherine e guanti. Accanto a questo c’è la necessità di garantire a tutti condizioni di vendita eque. Inoltre, stiamo lavorando insieme per predisporre delle misure economiche dedicate che possano dare sostegno al settore e aiutarlo a ripartire”.

Ore 17. 6.891 pazienti guariti e 2.943 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 6.891 (+327 rispetto a ieri). Su base provinciale: 533 (+15) Alessandria, 301 (+34) Asti, 350 (+4) Biella, 770 (+49) Cuneo, 556 (+18) Novara, 3.616 (+179) Torino, 308 (+12) Vercelli, 383 (+11) Verbano-Cusio-Ossola, 74 (+5) provenienti da altre regioni. Altri 2.943 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17. I decessi salgono a 3.247. Sono 31 i decessi di persone positive al test del Coronavirus Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.247 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 584 Alessandria, 195 Asti, 165 Biella, 267 Cuneo, 276 Novara, 1.448 Torino, 164 Vercelli, 115 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 17. Il bollettino dei contagi. Sono 27.939 (+165 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.622 Alessandria, 1.641 Asti, 997 Biella, 2.587 Cuneo, 2.399 Novara, 14.116 Torino, 1.152 Vercelli, 1.068 Verbano-Cusio-Ossola, 249 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 108 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 150 (-5 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2147 (-160 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 12.661 (-300 rispetto a ieri). I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 188.057, di cui 103.161 risultati negativi.

Ore 15.30. Risorse per ricerca e innovazione. Con uno stanziamento di 10 milioni di euro la Regione sostiene le imprese che intendono acquisire servizi specialistici e qualificati per la ricerca e innovazione da infrastrutture di ricerca pubbliche e private. “Con questo importante intervento - precisa l’assessore Matteo Marnati - vogliamo aiutare le imprese a sostenere le spese necessarie per migliorare e testare i propri prodotti, principalmente in ambito sanitario, per contrastare il contagio del virus ma anche in altri settori. Un altro passo avanti per far ripartire il Piemonte”. Per approfondire

Martedì 5 maggio

Ore 18.30. Indicazioni sui test sierologici per i cittadini. L’Assessorato regionale alla Sanità precisa che “è consentito l’utilizzo del test sierologico per le immunoglobuline specifiche per il Covid-19 anche ai privati cittadini, presso i laboratori di analisi cliniche privati, per i soli esami che il Ministero della Salute considera attendibili nel loro esito epidemiologico”, e aggiunge che “le Commissioni di Vigilanza delle Asl sono a disposizione per fornire ai laboratori privati le indicazioni circa l’attendibilità e la specificità dei test”. Nella stessa nota viene citato l’ultimo pronunciamento del Ministero della Salute che non considera i test sierologici come test in grado di produrre una diagnosi.

Ore 18.15. Chiarimenti sulle mascherine. La Regione Piemonte specifica che l’appalto per la realizzazione di 5 milioni di mascherine lavabili da distribuire gratuitamente a tutti i piemontesi è stato affidato, attraverso bando di gara svolto da SCR, a tre aziende piemontesi. Casalinda e Pratrivero si avvalgono della propria filiera di produzione, che include partner fuori dal territorio piemontese ma comunque italiani, mentre il Gruppo Miroglio si avvale del proprio stabilimento produttivo in Marocco per una piccola parte della produzione destinata al Piemonte (350.000 su 2 milioni), e stabilimento e produzione sono certificati e conformi al dl “CuraItalia”, articolo 16 comma 2, come indicato nel bando di gara.

Ore 18. Oltre 7,5 milioni le società sportive in crisi. Il Piano triennale 2020-22 per lo Sport, approvato oggi dal Consiglio regionale e messo a punto dall'assessore Fabrizio Ricca, prevede un capitolo da 7 milioni e mezzo di euro di misure straordinarie per fronteggiare le situazioni di grande criticità provocate alle associazioni sportive dall’emergenza sanitaria in corso e aiutare la ripartenza del settore con un’attenzione particolare alle piccole realtà e all’attività giovanile, in modo da scongiurarne la chiusura definitiva. Per approfondire

Ore 17.30. 6.564 pazienti guariti e 2.671 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 6.564 (-264 rispetto a ieri: 518 (+0) in provincia di Alessandria, 267 (+6 ) in provincia di Asti, 346 (+6) in provincia di Biella, 721 (+17) in provincia di Cuneo, 538 (+1) in provincia di Novara, 3.437(+192) in provincia di Torino, 296 (+6) in provincia di Vercelli, 372(+16) nel Verbano-Cusio-Ossola, 69 (+2 ) provenienti da altre regioni.
Altri 2.671 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17.30. I decessi diventano 3.216. Sono 30 decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.216 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 583 Alessandria, 189 Asti, 165 Biella, 263 Cuneo, 273 Novara, 1.433 Torino, 164 Vercelli, 113 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 17.30. Il bollettino dei contagi. Sono 27.774 (+152) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 3.606 Alessandria, 1.629 Asti, 993 Biella, 2.559 Cuneo, 2.394 Novara, 14.018 Torino, 1.149 Vercelli, 1.067 Verbano-Cusio-Ossola, 247 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 112 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 155. I ricoverati non in terapia intensiva sono 2307. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.861. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 181.316, di cui 98.750 risultati negativi.

Ore 16.30. Donazione Unicredit. Il presidente Alberto Cirio esprime la gratitudine per i 500.000 euro che Unicredit ha deciso di versare alla Regione Piemonte come anticipazione dei fondi che verranno raccolti dalla banca nel corso dell’anno per sostenere il territorio nell’emergenza Covid: “Ringrazio Unicredit e tutti i cittadini che attraverso il loro gruppo bancario hanno scelto di donare e di dare un nuovo e importante supporto al nostro territorio. Con un primo intervento di Unicredit l’area sanitaria delle Ogr di Torino è stata dotata di un innovativo modulo per la terapia intensiva, l’unità mobile Cura, che viene utilizzato per la prima volta proprio a Torino nell’ambito dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Ora è iniziata una nuova fase che affrontiamo con fiducia ma anche con grande attenzione, convinti che la ripartenza possa e debba convivere con la prudenza. Adesso questa nuova importante donazione sarà un supporto in più per aiutare il nostro Piemonte a ripartire e a farlo in sicurezza”.

Ore 14.30. Fondi per l’ospitalità dei salariati agricoli. La Regione ha stanziato 97.000 euro per consentire a Comuni, Unioni e Consorzi di Comuni di affittare strutture prefabbricate da installare direttamente nelle aziende agricole per la sistemazione temporanea dei braccianti, evitandone così gli spostamenti e le occasioni di contagio. Come rileva l'assessore all'Agricoltura, Marco Protopapa, “è un sostegno diretto ai Comuni per l'ospitalità rurale, specialmente nelle aree più problematiche”.

Lunedì 4 maggio

Ore 19.15. Ripartenza deve far rima con prudenza. Il presidente Alberto Cirio ha voluto ribadire ancora una volta che “ripartenza deve sempre fare rima con prudenza. Se impareremo tutti a convivere con le nuove regole riusciremo a riprenderci la libertà che tanto amiamo. L'allentamento delle misure di contenimento è un momento importante che dobbiamo vivere tutti con responsabilità. Occorre sempre mantenere le distanze e indossare la mascherina quando si è in luoghi chiusi, anche andando finalmente a visitare i parenti”.

Ore 19. I dettagli di RipartiPiemonte. “Tutte le misure necessarie per mettere benzina in questo Piemonte che ha bisogno di ripartire": il presidente Alberto Cirio ha sintetizzato così i contenuti del disegno di legge RipartiPiemonte, che mette in campo oltre 800 milioni di euro per favorire la ripresa dell’economia e della società con stanziamenti, moltissimi a fondo perduto, per aziende, famiglie e lavoratori. “Un piano di cui siamo orgogliosi - ha sottolineato - perché mette soldi nuovi, non spreca quelli già in bilancio e usa al meglio tutte le risorse”. Due le colonne portanti del corposo provvedimento, composto da più di 60 articoli: la copertura finanziaria di ogni azione e la #semplificazione amministrativa. Per approfondire

Ore 17.30. 6.318 pazienti guariti e 2.556 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 6.318: 518 in provincia di Alessandria, 261 in provincia di Asti, 340 in provincia di Biella, 704 in provincia di Cuneo, 537 in provincia di Novara, 3.245 in provincia di Torino, 290 in provincia di Vercelli, 356 nel Verbano-Cusio-Ossola, 67 provenienti da altre regioni.
Altri 2.556 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17.30. I decessi salgono a 3.186. Sono 22 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale è ora di 3.186 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 577 Alessandria, 188 Asti, 165 Biella, 259 Cuneo, 265 Novara, 1.422 Torino, 164 Vercelli, 113 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

Ore 17.30. Il bollettino dei contagi. Sono 27.622 le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.593 Alessandria, 1.623 Asti, 992 Biella, 2.553 Cuneo, 2.377 Novara, 13.916 Torino, 1.145 Vercelli, 1.065 Verbano-Cusio-Ossola, 247 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 111 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 161. I ricoverati non in terapia intensiva sono 2391. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.010. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 176.078 , di cui 96.021 risultati negativi.

Ore 16.30. Riaprire il valico Ponte Ribellasca/Camedo. L’assessore Matteo Marnati ha inviato una lettera alla presidente della Confederazione Elvetica, Simonetta Sommaruga, per chiedere la riapertura del valico minore Ponte Ribellasca/Camedo, che dopo la chiusura per il contenimento del Coronavirus sta creando troppi disagi ai transfrontalieri italiani, costretti a percorrere un tragitto più lungo di diversi chilometri per raggiungere il posto di lavoro. Alla richiesta si è unito anche il presidente Alberto Cirio

Domenica 3 maggio

Ore 19.30. 6.132 pazienti guariti e 2.540 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 6.132 (188 in più di ieri): 518 in provincia di Alessandria (+0), 261 in provincia di Asti (+12 ), 321 in provincia di Biella (+2), 687 in provincia di Cuneo (+16), 534 in provincia di Novara (+6), 3.122 in provincia di Torino (+119), 288 in provincia di Vercelli (+5), 334 nel Verbano-Cusio-Ossola (+31), 67 provenienti da altre regioni (-3). Altri 2.540 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 19.30. I decessi salgono a 3.164. Sono 20 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 13 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.164 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 576 Alessandria, 187 Asti, 165 Biella, 255 Cuneo, 265 Novara, 1.409 Torino, 162 Vercelli, 112 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 19.30. Il bollettino dei contagi. Sono 27.507 (+190 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 3.592 Alessandria, 1.620 Asti, 980 Biella, 2.544 Cuneo, 2.374 Novara, 13.839 Torino, 1.145 Vercelli, 1.056 Verbano-Cusio-Ossola, 247 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 110 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 169 (-9 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2484 (-3 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 13.018. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 173.385, di cui 93.939 risultati negativi.

Ore 16. Applicate le regole del Governo un’attenzione maggiore. In un’intervista a Sky Tg24 il presidente Alberto Cirio ha così commentato la nuova ordinanza valida dal 4 al 17 maggio: “Abbiamo applicato le regole che il Governo ha voluto dare all’Italia ma con un'attenzione maggiore affinché vengano davvero rispettate. Domani, in accordo con le Prefetture, attiverò con delibera un’ulteriore cabina di monitoraggio provincia per provincia che quotidianamente riesca a farci capire l’evoluzione del contagio alla luce della necessità del Piemonte per le sue aziende e i suoi lavoratori. Dipenderà molto dalla responsabilizzazione delle persone”.

“In Piemonte - ha continuato Cirio - ho dovuto diversificare alcune attività a Torino rispetto al resto della Regione. Ad esempio il take away a Torino inizierà sabato 9 maggio, in tutto il resto del Piemonte già domani. Sui mercati abbiamo mantenuto l’ordinanza che prevede delle metodologie che garantiscano di evitare l'assembramento, come transenne e la presenza della Protezione civile o dei vigili”.

Sabato 2 maggio

Ore 20. Nuova ordinanza della Regione Piemonte. Sulla base del Dpcm 26 aprile 2020, il presidente  Alberto Cirio ha firmato poco fa l'ordinanza n.50, che comprende, tra le varie disposizioni: obbligo della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto; spostamento in giornata nelle seconde case per manutenzione o decadenza di locazioni ed affitti; allenamento dei cavalli in maniera individuale da parte dei proprietari o affidatari; apertura degli esercizi di toelettatura degli animali di compagnia, purché il servizio venga svolto per appuntamento e garantendo il distanziamento sociale. Per approfondire

Ore 19.30. 5.944 pazienti guariti e 2.512 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 5944 (272 in più di ieri), così suddivisi su base provinciale: 518 Alessandria (+ 32), 249 Asti (+23 ), 319 Biella (+13), 671 Cuneo (+47), 528 (+31) Novara, 3003 (+105) Torino, 283 (+10) Vercelli, 303(+10 ) Verbano-Cusio-Ossola, oltrea 70 (+1) provenienti da altre regioni. Altri 2512 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 19.30. I decessi salgono a 3.144. Sono 33 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 17 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3144 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 574 Alessandria, 182 Asti, 165 Biella, 253 Cuneo, 264 Novara, 1400 Torino, 161 Vercelli, 112 Verbano-Cusio-Ossola, oltrea 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 19.30. Il bollettino dei contagi. Sono 27.317 (+ 550 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3579 Alessandria, 1617 Asti, 979 Biella, 2532 Cuneo, 2369 Novara, 13.702 Torino, 1140 Vercelli, 1049 Verbano-Cusio-Ossola, oltre 245 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 178 (-1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2487 (-62 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 13.052. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 170.109, di cui 92.136 risultati negativi.

Ore 17.30. Inizia la Fase2 del trasporto pubblico locale. In occasione della prima fase di riapertura delle attività lavorative, da lunedì 4 maggio il trasporto pubblico locale ripartirà con il 50% delle corse e Regione Piemonte, Trenitalia e Agenzia della mobilità piemontese hanno messo a punto le azioni necessarie per consentire agli utenti di viaggiare in sicurezza. Per approfondire 

Ore 13. Con il Bonus Piemonte contributi a fondo perduto a 37.000 aziende. La Regione ha annunciato che oltre 37.000 aziende potranno ottenere per riprendere l’attività dopo due mesi di chiusura del Bonus Piemonte, che stanzia oltre 88 milioni di euro per erogare un contributo a fondo perduto di 2500 euro per  bar, gelaterie, pasticcerie, catering per eventi, ristoranti, agriturismi, sale da ballo e discoteche, saloni di barbiere e parrucchiere, 2000 euro per la ristorazione da asporto e i centri benessere, 1300 euro per la ristorazione non in sede fissa (gelaterie, pasticcerie, take-away), 1000 euro  per i  taxi  e i servizi di  noleggio con conducente.

L'obiettivo è quello di erogare le risorse nel più breve tempo possibile e per questo motivo sarà sufficiente una e-mail di risposta alla pec che la Regione invierà agli interessati. “Non chiediamo nulla, nessun documento, nessuna dichiarazione - ha precisato il presidente Alberto Cirio - Il danno c'è, è conclamato ed evidente e noi lo copriamo. Il motto è 'Bonus Piemonte per noi la garanzia sei tu". La misura è contenuta in un accordo firmato questa mattina con i presidenti regionali di CasArtigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti. Per approfondire

Venerdì 1° maggio

Ore 18.30. 5.672 pazienti guariti e 2.449 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono diventati 5.672 (396 in più di ieri): 486 in provincia di Alessandria (+25), 226 in provincia di Asti (+14), 306 (+29) in provincia di Biella, 624 (+32) in provincia di Cuneo, 497 (+59) in provincia di Novara, 2.898 (+219) in provincia di Torino, 273 (+5) in provincia di Vercelli, 293 (+11) nel Verbano-Cusio-Ossola, 69 (+2) provenienti da altre regioni.
Altri 2.449 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 18.30. I decessi salgono a 3.111. Sono 25 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 12 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.111 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 570 Alessandria, 176 Asti, 164 Biella, 247 Cuneo, 263 Novara, 1.386 Torino, 160 Vercelli, 112 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 18.30. Il bollettino dei contagi. Sono 26.767 (+314 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.514 Alessandria, 1.601 Asti, 970 Biella, 2.504 Cuneo, 2.334 Novara, 13.352 Torino, 1.118 Vercelli, 1.024 Verbano-Cusio-Ossola, 239 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 111 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 179 (-17 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.549 (+61 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 12.807. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 164.053, di cui 88.339 risultati negativi.

Ore 17.30. Misure differenziate per aree. Nel primo rapporto consegnato all'assessore Luigi Icardi il gruppo di lavoro coordinato dall'ex ministro Ferruccio Fazio suggerisce di adottare in Piemonte misure differenziate per aree omogenee, basate sull'analisi della distribuzione delle intensità di contagio, come per altre malattie da infezione quale la malaria. Altri capitoli riguardano il tracciamento dei contagi, la disponibilità dei tamponi, i test sierologici e la medicina territoriale. Per approfondire

Ore 13. Inaugurazione alle Ogr dell’Albero delle dimissioni.

Ore 9. Libertà sì, ma con responsabilità. Il presidente Cirio ha poi sostenuto che "il rischio che si possa tornare a un innalzamento dei contagi c'è. Noi lo sappiamo e dobbiamo essere consapevoli. Riprendiamoci il nostro lavoro, godiamoci una passeggiata, ma facciamolo rispettando le regole che ci permettono di convivere col virus. Libertà sì, ma con responsabilità".

Ore 9. Cirio: Trasformare la rabbia in energia. Nella diretta Facebook di ieri sera il presidente Alberto Cirio ha ammesso: "Ascolto e leggo tutte le critiche, e dico che anche io sono arrabbiato. Vivo questa arrabbiatura come padre, come persona, come uomo che ha vissuto per sedici giorni con questo maledetto virus in corpo , ma da presidente della Regione devo trasformare questa arrabbiatura in energia. Ciascuno di noi deve farlo: trasformiamo insieme la rabbia in energia positiva. Ne ha bisogno il Piemonte, ne hanno bisogno i nostri figli. Ci aspetta ancora un lavoro grande non dobbiamo mollare e dobbiamo continuare a mettercela tutta. Solo insieme, trasformando la rabbia in energia, potremmo farcela".

Tag
#coronavirus
#piemonte
#unità-di-crisi
#regione-piemonte
#presidente-alberto-cirio