Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

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Foto Agenzia Ansa
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Lunedì 18 maggio

Ore 17.30. 12.298 pazienti guariti e 3.815 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 12.298 (+323) rispetto a ieri): 1132 (+42) in provincia di Alessandria, 495 (+13) in provincia di Asti, 527 (+2) in provincia di Biella, 1277 (+45) in provincia di Cuneo, 1038 (0) in provincia di Novara, 6531(+203) in provincia di Torino, 560 (+3) in provincia di Vercelli, 632 (+13) nel Verbano-Cusio-Ossola, 106 (+2) provenienti da altre regioni. Altri 3.815 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17.30. I decessi salgono a 3632. Sono 20 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3632 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 620 Alessandria, 219 Asti, 176 Biella, 341 a Cuneo, 311 Novara, 1613 Torino, 197 Vercelli, 124 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 31 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 17,30. Il bollettino dei contagi. Sono 29.619 (+72 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3800 in provincia di Alessandria, 1751 in provincia di Asti, 1023 in provincia di Biella, 2698 in provincia di Cuneo, 2579 in provincia di Novara, 15.068 in provincia di Torino, 1250 in provincia di Vercelli, 1100 nel Verbano-Cusio-Ossola, 256 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 94 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 99 (-2 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 1589 (-31 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 8186. I tamponi diagnostici finora processati sono 253.479, di cui 140.774 risultati negativi.

Ore 16.45. Ricerca di assistenti sanitari. L’Unità di Crisi della Regione ha aperto un bando di reclutamento a tempo determinato per reclutare personale con il profilo di collaboratore professionale sanitario - assistente sanitario da destinare alle aziende sanitarie del Piemonte. La procedura di ingaggio sarà gestita direttamente dalle singole aziende interessate. Le domande di ammissione dovranno essere esclusivamente prodotte mediante procedura telematica, pena esclusione, entro il 21 maggio 2020. Il testo del bando

Ore 16.30. Uno striscione per la riapertura. #ripartipiemonte è il messaggio che Giunta e Consiglio regionale hanno voluto lanciare per questa nuova fase a tutti i piemontesi con uno striscione di otto metri esposto sulla facciata del palazzo di piazza Castello a Torino, alla presenza del vicepresidente della Giunta Fabio Carosso e del presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia. Davanti a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale, è stato invece posizionato un nuovo totem caratterizzato dall’hashtag #iorestoprudente e un invito a continuare a mantenere la distanza di sicurezza, lavare spesso le mani e usare la mascherina.

“Il nostro Piemonte riparte. Le nostre imprese, le nostre famiglie hanno la necessità di riprendere le loro attività e poter ritornare a rivivere un po' di normalità, anche se nulla sarà come prima - ha dichiarato Carosso - L'invito è quello di usare prudenza, mantenere il distanziamento sociale e dove non è possibile utilizzare la mascherina, e soprattutto di apprezzare le bellezze del territorio e gustarne le eccellenze".

Ore 8. In vigore la nuova ordinanza della Regione. La nuova ordinanza emanata dal presidente Alberto Cirio e valida dal 18 al 24 maggio 2020, dispone: da oggi la riapertura di negozi al dettaglio, parrucchieri, centri estetici, studi di tatuaggio e piercing. servizi per gli animali, musei, archivi e biblioteche, altre strutture ricettive ancora chiuse; dal 20 maggio il ritorno nei mercati dei banchi extralimentari; dal 23 maggio la riapertura di bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie e le altre attività di somministrazione alimenti. Da oggi sono anche consentiti gli sport all’aria aperta in forma individuale e l’uso dei rispettivi impianti, centri e siti sportivi purché nel rispetto delle disposizioni di sicurezza, le lezioni con l’istruttore, l’attivazione di nuovi cantieri di lavoro e la riattivazione di quelli eventualmente sospesi, oltre alla riattivazione dei tirocini extra-curriculari in presenza, purché nel rispetto delle disposizioni di sicurezza e prevedendo lo smart working dove non possibile garantire il distanziamento.

“Non ci stancheremo di ripeterlo - dichiarano il presidente Cirio con l’assessore al Commercio Vittoria Poggio - Vogliamo aprire tutto, ma aprire per sempre. Per questo il Piemonte riparte con fiducia, ma anche in modo pragmatico, dando alle sue imprese e al suo territorio il tempo di adeguarsi alle linee guida che abbiamo preteso e ottenuto dal Governo, perché l’equilibrio tra sicurezza e sostenibilità economica è fondamentale per garantire il futuro di tutte le nostre attività”. Per approfondire

Domenica 17 maggio

Ore 18.45. Premi al personale sanitario. L’assessore Luigi Icardi precisa che “sull’accordo sindacale sui 37 milioni di euro di premialità destinati al personale del Servizio sanitario regionale le trattative sono in corso. Ma, in ogni caso, né il Piemonte né nessuna altra Regione potrà mai distribuire un euro in più al personale finché il Governo non produrrà la norma che permetta di farlo”.

Ore 17. 11.975 pazienti guariti e 3.739 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 11.975 (+428 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 1090 (+29) Alessandria, 482 (+22) Asti, 525 (+2) Biella, 1232 (+49) Cuneo, 1038 (+12) Novara, 6328 (+258) Torino, 557 (+27) Vercelli, 619 (+29) Verbano-Cusio-Ossola, 104 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 3.739 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17. I decessi salgono a 3612. Sono 18 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 al momento registrato nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3612 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 617 Alessandria, 217 Asti, 176 Biella, 336 Cuneo, 309 Novara, 1608 Torino, 197 Vercelli, 122 Verbano-Cusio-Ossola, 30 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 17. Il bollettino dei contagi. Sono 29.547 (+64 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3796 Alessandria, 1748 Asti, 1023 Biella, 2688 Cuneo, 2574 Novara, 15.025 Torino, 1248 Vercelli, 1100 Verbano-Cusio-Ossola, 254 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 91 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 101 (+1 rispetto a ieri), i ricoverati non in terapia intensiva 1620 (+58 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 8500. I tamponi diagnostici finora processati sono 249.371, di cui 138.585 risultati negativi.

Ore 11.30. Il Piemonte non è a rischio. In un’intervista rilasciata a La Stampa, il presidente Alberto Cirio sostiene che "la nostra non è una regione a rischio. Noi abbiamo tutti i parametri a posto. Oggi il famoso rapporto R con zero risulta essere a quota 0,34, quindi decisamente al di sotto dei livelli di guardia. Le uniche differenze riguardano qualche giorno in più per riaprire bar e ristoranti, aperti dal 23 maggio. Sono stati gli stessi ristoratori a chiederci qualche giorno in più per riaprire in sicurezza, soprattutto la ristorazione di eccellenza. I banchi extralimentari nei mercati torneranno da mercoledì perché occorre risistemare le piazze che li devono accogliere".

"L'immagine di un Piemonte fermo perché malato è quanto di più fuorviante - prosegue Cirio - tanto è vero che allo stato attuale in tutto il Paese le tre Regioni che il Governo e il Comitato tecnico-scientifico considerano sorvegliate speciali sono Lombardia, Umbria e Molise. La nostra esigenza è quella di una ripartenza sostenibile ed è quello che gli operatori ci hanno chiesto. Abbiamo voluto bilanciare la giusta cautela con la necessità della ripartenza e abbiamo trovato un giusto equilibrio tra il diritto al lavoro e il diritto alla salute. Insomma: un'ottima mediazione tra la prudenza e l'economia, per una regione che vuole aprire tutto ma aprire per sempre".

Sabato 16 maggio

Ore 22. IL CALENDARIO DELLE RIAPERTURE. Queste le disposizioni per le riaperture delle attività commerciali e sociali contenute nell’ordinanza del presidente Cirio che sarà pubblicata domani sul sito della Regione non appena ottenuto e esaminato il testo definitivo del nuovo Dpcm del Governo,

* da lunedì 18 maggio tutti i negozi al dettaglio, i saloni per parrucchieri, i centri estetici, gli studi di tatuaggio e piercing, i servizi per gli animali (dog sitter, pe nsioni e addestramento, mentre le toelettature sono già aperte), tutte le altre strutture ricettive al momento ancora chiuse e i musei.

* da lunedì 18 maggio saranno consentiti anche tutti gli sport all’aria aperta in forma individuale o in coppia con il proprio istruttore, purché sempre nel rispetto delle distanze e delle relative disposizioni di sicurezza;

* da mercoledì 20 maggio nei mercati potranno essere presenti i banchi extralimentari (si possono così applicare le procedure di adeguamento alle nuove linee guida per la sicurezza);

* sabato 23 maggio potranno riaprire bar e ristoranti e le altre attività di somministrazione di alimenti.

“Abbiamo ottenuto un grande risultato - sottolineano Cirio e Poggio - perché era importante aprire e farlo in sicurezza, ma rendendo anche sostenibile la ripartenza con regole attuabili e che non uccidessero le nostre attività. Ci abbiamo lavorato con le altre Regioni in tutti questi giorni ed oggi abbiamo linee guida con cui possiamo guardare positivamente al futuro perché il Piemonte vuole aprire tutto, ma vuole aprire per sempre”.  

Ore 17. 11.547 pazienti guariti e 3.640 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 11.547 (+ 398 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 1061 (+33) Alessandria, 460 (+10) Asti, 523 (+15) Biella, 1183 (+51) Cuneo, 1026 (+8) Novara, 6070 (+219) Torino, 530 (+22) Vercelli, 590 (+35) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 (+5) provenienti da altre regioni. Altri 3.640 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17. I decessi salgono a 3594. Sono 37 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.594 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 616 Alessandria, 213 Asti, 176 Biella, 333 Cuneo, 304 Novara, 1599 Torino, 196 Vercelli, 122 Verbano-Cusio-Ossola, 35 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 17. Il bollettino dei contagi. Sono 29.483 (+137 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3789 Alessandria, 1741 Asti, 1023 Biella, 2685 Cuneo, 2570 Novara, 14.980 Torino, 1244 Vercelli, 1100 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 255 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 96 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 100 (-8 rispetto a ieri), i ricoverati non in terapia intensiva 1562 (-31 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 9040. I tamponi diagnostici finora processati sono 245.075, di cui 136.203 risultati negativi.Venerdì 15 maggio

Ore 20. Gli indirizzi per la Fase2 dell’emergenza sanitaria. La Giunta regionale ha recepito, nel corso della riunione odierna, gli atti di indirizzo per la gestione della Fase2 dell’emergenza sanitaria e l’accordo integrativo con i medici di medicina generale che estende in modo capillare la rete di sentinelle del contagio sul territorio. I due documenti contengono le indicazioni strategiche e operative che raccolgono e sviluppano i suggerimenti pervenuti dai gruppi di consulenza sulla riorganizzazione della medicina territoriale e della rete ospedaliera, oltre che sul tracciamento attivo e sulla sorveglianza epidemiologica della situazione causata dal Covid-19. Per approfondire

Ore 19.30. I dati economico-sociali del Piemonte "chiuso". Numerosi e interessanti i dati contenuti nel primo rapporto dell’Osservatorio Ripartenza dell’Ires, illustrati al Gruppo di monitoraggio per la Fase2 coordinato dal vicepresidente Fabio Carosso, cui partecipano i presidenti di Provincia, i sindaci delle città capoluogo e un rappresentante dell’Unità di Crisi e che ha il compito di monitorare l’andamento della situazione socio-economica del Piemonte in relazione alle misure assunte per l’epidemia e il loro graduale allentamento.

“Sono dati - commenta Carosso - che ci mostrano quanto abbia sofferto il nostro territorio a causa dell’epidemia, ma che evidenziano anche come il Piemonte abbia la forza e l’energia per tornare a respirare, visto che la produzione economica risulta ripresa già all’86%, con 1.183.167 addetti al lavoro su un totale prima della crisi di 1.370.759. La mobilità dei piemontesi è del 40,8%, e misura la ripresa del lavoro e della vita sociale. E non è detto che si debba tornare al 100%, visto che il ricorso massiccio in questi mesi al lavoro agile ha ridotto gli spostamenti e che questa scelta, se all’inizio è stata forzata, ora può essere vista come una risorsa”. Per approfondire

Ore 19. 11.149 pazienti guariti e 3527 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 11.149 (+553 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 1028 (+53) Alessandria, 450 (+17) Asti, 508 (+11) Biella, 1132 (+34) Cuneo, 1018 (+78) Novara, 5851 (+310) Torino, 508 (+37) Vercelli, 555 (+9) Verbano-Cusio-Ossola, 99 (+4) provenienti da altre regioni. Altri 3527 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 19. I decessi salgono 3557. Sono 64 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 al momento registrati nella giornata di oggi mentre gli altri 60 dovuti agli aggiornamenti che stanno effettuando le Asl sui decorsi dei pazienti per il monitoraggio ministeriale (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). A seguito della necessità di un puntuale allineamento dei dati con il Ministero, è stato richiesto alle Asl l’inserimento dei dati che erroneamente le stesse Asl non avevano ancora registrato in piattaforma: sono cosi risultati ulteriori 37 decessi risalenti al mese di aprile.

Il totale è ora di 3557 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 614 Alessandria, 212 Asti, 171 Biella, 324 Cuneo, 302 Novara, 1.581 Torino, 196 Vercelli, 122 Verbano-Cusio-Ossola, 35 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 19. Il bollettino dei contagi. Sono 29.346 (+137 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3779 in provincia di Alessandria, 1723 in provincia di Asti, 1022 in provincia di Biella, 2679 in provincia di Cuneo, 2565 in provincia di Novara, 14.896 in provincia di Torino, 1235 in provincia di Vercelli, 1093 nel Verbano-Cusio-Ossola, 251 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 103 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 108 (-8 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 1593 (-182 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 9412. I tamponi diagnostici finora processati sono 239.507, di cui 132.346 risultati negativi.

Ore 17.30. Record di persone tracciate. Il Piemonte ha la percentuale più alta di singole persone tracciate con il test virologico, in relazione al numero totale dei tamponi processati, rispetto a Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Nel darne notizia l’assessore regionale alla Ricerca applicata per l’emergenza Covid-19, Matteo Marnati, sostiene che “i numeri parlano chiaro e ci dicono che il Piemonte ha usato meglio di tutti i tamponi a disposizione: sui 232.682 processati fino a ieri sono state 158.112 le persone tracciate. Una percentuale altissima, pari al 68%, mentre la Lombardia registra il 59%, l’Emilia Romagna il 64% e il Veneto il 54%”. Per approfondire

Giovedì 14 maggio

Ore 20.30. Il BonusPiemonte è legge. La Commissione Bilancio del Consiglio regionale, convocata in sede legislativa, ha approvato il Bonus Piemonte, che diventa così legge. Già da domani Finpiemonte inizierà a predisporre l’invio di una comunicazione via Pec a tutti gli interessati, che entro la prossima settimana riceveranno le istruzioni per ricevere il contributo a fondo perduto, che verrà poi accreditato sul conto corrente nell’arco di qualche giorno.

il presidente Alberto Cirio e gli assessori Vittoria Poggio e Maurizio Marrone hanno voluto ringraziare “la disponibilità di tutti i capigruppo, che hanno  accettato di stralciare il Bonus dalla discussione complessiva del piano RipartiPiemonte consentendone così la discussione e approvazione in tempi molto rapidi” e hanno messo in risalto che "questa è una delle misure più importanti e urgenti del nostro piano RipartiPiemonte per sostenere imprese e famiglie, messe in grande difficoltà da oltre due mesi di chiusura. Il Bonus vuole essere non solo un aiuto, ma anche un segnale concreto e immediato. La Regione è al fianco dei suoi cittadini. Ripartiremo insieme”. Tutti i dettagli e i codici Ateco interessati

Ore 19. Collaborazione con Emergency. Un protocollo siglato con Regione e Confindustria prevede che Emergency intervenga nel sostegno alla gestione delle residenza per anziani piemontesi sulla base dell’esperienza maturata in questi anni in contesti difficili e complessi. “Una collaborazione utile ora nella fase dell'emergenza, ma che potrà esserlo anche nell’immediato futuro in quanto riteniamo fondamentale la collaborazione integrata tra la sanità pubblica, quella privata e il mondo del volontariato”, commenta l’assessore Luigi Icardi.

Ore 17. 10.596 pazienti guariti e 3.229 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 10.595 (+655 rispetto a ieri). Questa la suddivisione su base provinciale: 975 (+ 116) Alessandria, 433 (+9) Asti, 497 (+9) Biella, 1098 (+68) Cuneo, 940 (+94) Novara, 5541(+305) Torino, 471 (+18) Vercelli, 546 (+31) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a a 95 (+9) provenienti da altre regioni. Altri 3229 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17. I decessi diventano 3493. Sono 33 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 7 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di Crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3493 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 609 Alessandria, 211 Asti, 167 Biella, 308 Cuneo, 300 Novara, 1.564 Torino, 179 Vercelli, 121 Verbano-Cusio-Ossola, 34 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 17, Il bollettino dei contagi. Sono 29.209 (+151 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3769 Alessandria, 1711 Asti, 1022 Biella, 2666 Cuneo, 2543 Novara, 14.807 Torino, 1226 Vercelli, 1099 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 254 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 112 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 116 (-6 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 1775 (-83 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 10.000. I tamponi diagnostici finora processati sono 232.682, di cui 128.729 risultati negativi.

Ore 14.15. Il Governo faccia chiarezza sulla gestione dei test sierologici. La Commissione Salute della Conferenza delle Regioni ha inviato al ministro della Salute, Roberto Speranza, una nota a firma del coordinatore nazionale e assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, con la quale si ritiene necessario che “sia individuata a livello centrale una strategia nazionale, attraverso un provvedimento normativo che identifichi modalità operative e le priorità per gestire in maniera integrata gli strumenti di analisi sierologica e molecolare (tamponi)”.

Preso atto della circolare ministeriale, condivisa nel merito, secondo cui solo il tampone ha una validità diagnostica, le Regioni fanno presente che il ricorso esponenziale della popolazione ai test sierologici, anche per iniziativa di numerosi sindaci che li stanno promuovendo come strumento di screening epidemiologico di massa, genera incertezza interpretativa e rischia di aumentare a dismisura la richiesta di tamponi, invocati per fare chiarezza sulla diagnosi. In particolare, le Regioni palesano il rischio concreto che la richiesta di tamponi in esito positivo al test sierologico di massa “possa impedire di effettuare tempestivamente i tamponi necessari (e la cui effettuazione è obbligatoria per legge) a contrastare l’infezione da Coronavirus Covid19”. “E’ chiara la difficoltà in Italia ad assicurare i tamponi a tutti - osserva il coordinatore Icardi - Nessuna Regione sarebbe al momento in grado di garantire questo esame a chiunque lo richieda come strumento di validazione degli esiti sierologici. Occorre che a livello nazionale sia fatta al più presto chiarezza, stabilendo linee guida che valgano per tutti, in tutte le situazioni».

Ore 14. Da lunedì più treni in circolazione. Continua ad aumentare l’offerta del servizio ferroviario in Piemonte: da lunedì 18 maggio nei giorni feriali circoleranno 52 treni in più di adesso. “Attuiamo il cronoprogramma stabilito - rileva l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi - e, senza aspettare le indicazioni del Governo continueremo a potenziare progressivamente il servizio”. Per approfondire

Mercoledì 13 maggio

Ore 20. Accordo strategico con i medici di medicina generale per il tracciamento dei contagi. La creazione di reti di monitoraggio basate sul modello del “medico sentinella”, in grado di identificare precocemente i casi sospetti sulla base del riscontro clinico che precede la diagnosi di laboratorio, è l’obiettivo che si pone il nuovo accordo integrativo con le organizzazioni dei medici di medicina generale per la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus firmato nella sede dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte.

L’assessore Luigi Icardi pone l’attenzione su alcuni aspetti di grande rilevanza: “Il medico viene messo nelle condizioni di disporre l’isolamento dei pazienti sospetti Covid e dei rispettivi contatti stretti già dalla fase di sospetto clinico e prima della presa in carico dei Servizi di igiene e prevenzione, vale a dire prima dell’effettuazione dei tamponi e del riscontro dei risultati, considerato che i tempi che tale iter prevede si possono rivelare troppo lunghi per contenere tempestivamente il contagio. Contestualmente, lo stesso medico può avviare il trattamento domiciliare dei pazienti Covid secondo i protocolli definiti”. Per approfondire

Ore 17.15. La terza fase del BonusPiemonte. Sono 11.000 le nuove attività potranno usufruire del BonusPiemonte. Il presidente Alberto Cirio, che con gli assessori Vittoria Poggio e Maurizio Marrone ha condiviso con le associazioni di categoria le nuove misure approvate dalla Giunta regionale, ne ha reso nota la terza fase, che con una dotazione complessiva di 15 milioni di euro consentirà di corrispondere:
- 1500 euro a cartolerie, librerie, negozi d’abbigliamento, tessuti, calzature, pelletteria e accessori, agenzie di viaggio, tour operator, cinema, organizzatori di eventi e scuole guida;
- 1000 euro a studi di tatuaggio e piercing, negozi di ottica e di fotografia, scuole di lingue, circoli ricreativi, operatori di altre forme di divertimento. Per approfondire

Ore 17. 9941 pazienti guariti e 3166 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 9941 (+938 rispetto a ieri): 859 (+ 224) in provincia di Alessandria, 424 (+44) in provincia di Asti, 488 (+16) in provincia di Biella, 1030 (+72) in provincia di Cuneo, 846 (+40) in provincia di Novara, 5236 (+465) in provincia di Torino, 453 (+52) in provincia di Vercelli, 515 (+16) nel Verbano-Cusio-Ossola, 90 (+9) provenienti da altre regioni. Altri 3166 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17. I decessi sono 3460. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica 32 decessi di persone positive al test del Covid-19, di cui 5 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di Crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale è ora di 3460 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 604 Alessandria, 208 Asti, 167 Biella, 303 Cuneo, 297 Novara, 1.551 Torino, 176 Vercelli, 120 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 34 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 17. Il bollettino dei contagi. Sono 29.058 (+169 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3755 Alessandria, 1699 Asti, 1021 Biella, 2659 Cuneo, 2528 Novara, 14.719 Torino, 1211 Vercelli, 1098 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 256 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi e 112 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 122 (-14 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 1858 (-42 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 10.511. I tamponi diagnostici finora processati sono 224.788, di cui 124.267 risultati negativi.

Ore 12.30. Bando per l’affitto di strutture abitative per gli stagionali. I Comuni piemontesi hanno tempo dal 15 maggio al 16 giugno per presentare la domanda per la richiesta di contributo regionale per l’affitto delle strutture abitative temporanee da posizionare nelle aziende agricole destinate ad ospitare temporaneamente i lavoratori salariati che soggiornano e prestano la loro opera nei periodi di raccolta e di attività correlate alla coltivazione. La dotazione finanziaria complessiva è di 97.500 euro, l’importo massimo del singolo progetto è di 25.000 euro e sarà concesso un contributo forfetario di 400 euro per ogni modulo abitativo noleggiato. “Un’azione diretta della Regione molto attesa per intervenire concretamente alle esigenze delle nostre aziende piemontesi prossime ai raccolti”, commenta l’assessore all’Agricoltura, Marco Protopapa.

Martedì 12 maggio

Ore 17. 9.003 pazienti guariti e 3.274 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 9.003 (+272 rispetto a ieri): 635 (+0) in provincia di Alessandria, 380 (+16) in provincia di Asti, 472 (+18) in provincia di Biella, 958 (+9) in provincia di Cuneo, 806 (+33) in provincia di Novara, 4.771 (+46) in provincia di Torino, 401 (+11) in provincia di Vercelli, 499 (+38) nel Verbano-Cusio-Ossola, 81 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 3.274 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17. I decessi salgono a 3.428. Sono 28 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di Crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.428 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 602 Alessandria, 204 Asti, 167 Biella, 300 Cuneo, 295 Novara, 1.536 Torino, 171 Vercelli, 120 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

Ore 17. Il bollettino dei contagi. Sono 28.889 (+113 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.744 Alessandria, 1.690 Asti, 1.016 Biella, 2.649 Cuneo, 2.494 Novara, 14.631 Torino, 1.205 Vercelli, 1.097 Verbano-Cusio-Ossola, 254 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 109 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 136 (+1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.900 (-121 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 11.148. I tamponi diagnostici finora processati sono 218.071, di cui 120.333 risultati negativi.

Ore 14. Da giugno a Torino la cura con il plasma. L’azienda ospedaliera universitaria Città della Salute di Torino sta predisponendo il proprio protocollo di ricerca sull’efficacia del plasma nella cura dei pazienti Covid-19 con grave insufficienza respiratoria. Come annunciato nella videoconferenza per fare il punto sull’epidemia con l’assessore Luigi Icardi, la ricerca dei donatori è in corso e la raccolta del plasma dovrebbe cominciare il 1° giugno. La Città della Salute di Torino sarà capofila di un progetto al quale parteciperanno tutti i servizi trasfusionali e le aziende sanitarie del Piemonte esclusa Novara, che ha già aderito al protocollo di Pavia.

Sarà paragonato l’uso di plasma iperimmune con l’uso di plasma che non lo è a fronte di una tripla somministrazione ogni 48 ore. La ricerca si protrarrà per 18 mesi, esaminando la sopravvivenza a 30 giorni. I donatori saranno selezionati fra coloro che hanno sviluppato una elevata concentrazione di anticorpi contro il Covid-19.

Ore 13.30. Riaperture dopo confronto con il Governo. Il presidente Alberto Cirio e gli assessori valuteranno il calendario delle prossime riaperture delle attività economiche dopo il confronto con il Ministero della Salute che avverrà nei prossimi giorni alla luce dei dati del monitoraggio in corso.

Ore 13.15. L’importanza del monitoraggio giornaliero. Ferruccio Fazio, a capo della task force per la Fase2, ha affermato che “il monitoraggio giornaliero sul Coronavirus è un passo avanti importante che ci consente di valutare le aperture o la possibilità di eventuali nuove chiusure se si verificasse la ripresa dei contagi in alcune zone”. Un'eventuale ripresa dei contagi sarà condizionata da tre fattori: distanziamento sociale, uso di mascherine e tracciatura dei contatti stretti.

Ore 13.10. In Piemonte indice contagio sotto 0,5. Nel corso della videoconferenza l’epidemiologo Paolo Vineis ha dichiarato che “in generale il Piemonte e Torino stanno andando bene, anche rispetto ad altre Regioni italiane. L’indice R0 è sotto 0,5”.

Ore 13. Aumenta ancora la potenzialità dei laboratori. L’assessore Matteo Marnati ha dichiarato durante una video conferenza stampa che “la Regione Piemonte ha fatto molto di più di qualunque altra nel potenziamento dei laboratori per i test sul Coronavirus: siamo passati dalle due strutture di dieci settimane fa con la capacità di 100 tamponi al giorno, ai 15 laboratori attuali, tra ospedali e centri privati, con 40.000 tamponi a settimana. Con l’acquisto dei macchinari, il potenziamento dei laboratori e e la grande organizzazione siamo arrivati a una produttività massima teorica di 9.000 tamponi al giorno e una media ora attestata a 7700. A giugno si potrà arrivare a 15.000 tamponi al giorno con un massimo di 20.000, che potrà essere superato nella fase successiva in vista dell'autunno”.

Lunedì 11 maggio

Ore 19.30. Aggiornato l’elenco dei laboratori analisi privati. L’Assessorato regionale alla Sanità del Piemonte ha aggiornato l’elenco dei laboratori di analisi privati autorizzati all’esercizio dell’attività e dove è possibile rivolgersi privatamente anche per svolgere eventuali test sierologici a totale a carico del cittadino.

L’utilizzo del test sierologico per le immunoglobuline specifiche per il Coronavirus è consentito per i soli esami che il Ministero della Salute considera attendibili nel loro esito epidemiologico. Comunque, secondo lo stesso Ministero, “non possono, allo stato attuale dell’evoluzione tecnologica, sostituire il test molecolare basato sull’identificazione di RNA virale dai tamponi nasofaringei”, né forniscono alcun “patentino di immunità”, in quanto “un test anticorpale positivo indica se la persona è stata infettata da SARS-CoV-2 (se IgM positivi: infezione recente; se IgM negativi e IgG positivi: infezione passata), ma non indica necessariamente se gli anticorpi sono neutralizzanti, se una persona è protetta e per quanto tempo, e se la persona è guarita. Un test anticorpale negativo può avere vari significati: una persona non è stata infettata da SARS-CoV-2, oppure è stata infettata molto recentemente (meno di 8-10 giorni prima) e non ha ancora sviluppato la risposta anticorpale al virus, oppure è stata infettata ma il titolo di anticorpi che ha sviluppato è, al momento dell’esecuzione del test, al di sotto del livello di rilevazione del test”.

Ore 17.45. Come va la distribuzione delle mascherine. La Regione Piemonte comunica che è stata completata la fornitura di tutti i Comuni sotto i 3000 abitanti, mentre agli altri è stata consegnata una prima tranche. A Torino è stato consegnato il 50% delle mascherine previste, condividendo con l’amministrazione comunale l’opportunità di non ingolfare la macchina distributiva ma di procedere con gradualità. Fin dall’inizio è stato infatti ritenuto opportuno non temporeggiare aspettando la produzione complessiva dei 5 milioni di dispositivi, ma si è scelto di procedere con tranches di consegne successive man mano che erano pronte. Rispetto al timing iniziale si registra uno scarto di due giorni, dovuto alla tempistica di produzione.

“Il dialogo tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino è sempre stato costante su questo tema - sottolinea l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi - La collaborazione si è rivelata proficua ed in queste ultime settimane condivideremo anche gli ulteriori passaggi relativi al completamento delle consegne. La scelta di distribuzione capillare comporta maggiori oneri e dilazioni temporali, ma è certamente la più precisa. Ricordiamo che le mascherine ‘sociali’ sono gratuite e utilizzabili più volte seguendo le istruzioni allegate”.

Ore 17. 8.731 pazienti guariti e 3.307 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 8.731 (+216 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 635 (+2) Alessandria, 364 (+7) Asti, 454 (+2) Biella, 949 (+11) Cuneo, 773 (+6) Novara, 4.625 (+167) Torino, 390 (+15) Vercelli, 461 (+6) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 80 (+0) provenienti da altre regioni. Altri 3.307 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17. I decessi diventano 3.400. Sono 33 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 7 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.400 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 598 Alessandria, 204 Asti, 167 Biella, 295 Cuneo, 294 Novara, 1.519 Torino, 170 Vercelli, 120 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 17. Il bollettino dei contagi. Sono 28.776 (+111 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.732 Alessandria, 1.685 Asti, 1.015 Biella, 2.646 Cuneo, 2.481 Novara, 14.560 Torino, 1.200 Vercelli, 1.093 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 252 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi e 112 casi in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 135 (-2 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.021 (-3 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 11.182. I tamponi diagnostici finora processati sono 213.783, di cui 118.378 risultati negativi.

Ore 15. Anticipo rata delle borse di studio. La Regione Piemonte anticipa l’erogazione della rata della borsa di studio a centinaia di studenti universitari meritevoli. Come rileva l’assessore regionale al Diritto allo Studio universitario, Elena Chiorino, “vogliamo sostenere gli studenti piemontesi meritevoli, anticipando di fatto l’erogazione delle borse per un numero significativo di persone, in un momento di oggettiva difficoltà. A compensare la totale assenza di segnali del Governo ci pensa ancora una volta il Piemonte, che dimostra di esserci anche quando occorre fare da soli”. Per approfondire

 

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