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Venerdì 6 marzo
Ore 20. Altri due decessi. Sono cinque le persone decedute in Piemonte che sono risultate positive al test per il Coronavirus. Oggi sono morti ad Alessandria un uomo di 77 anni, con una grave patologia polmonare cronica già curata in ossigenoterapia domiciliare, e un altro uomo di 78.
Nella notte a Novi Ligure era morta una donna di 81 anni, affetta da pluripatologie e risultata positiva al test, ricoverata da qualche giorno nel Pronto soccorso, dove si era presentata con sintomi influenzali e tenuta in osservazione. Il suo quadro clinico è peggiorato improvvisamente, fino al decesso avvenuto nella fase di trasferimento in Rianimazione.
I primi due deceduti, nei giorni scorsi, erano stati due uomini di 80 e 76 anni negli ospedali di Tortona e Novi Ligure.
Ore 19.15. La situazione sanitaria. L’assessore alla Sanità, Luigi Icardi: "Visto il sovraccarico dell’Istituto Superiore di Sanità, è probabile che a breve il Piemonte verrà autorizzato a certificare la positività al virus in modo autonomo. Sul fronte dell'assistenza abbiamo 64 posti di Rianimazione dedicati, ma a breve ne creeremo di nuovi. E probabilmente affiancheremo a quello di Tortona un secondo Covid-19 Hospital piemontese. Inoltre, presso l’Unità di Crisi abbiamo creato un servizio che si occupa delle nuove assunzioni in sanità”.
Ore 19. Riaperta la Medicina delle Molinette. E’ stato regolarmente riaperto il reparto di Medicina generale dell’ospedale Molinette di Torino, dove una coppia ricoverata di anziani coniugi questa notte è risultata positiva al test. La Direzione ha provveduto immediatamente a isolare i pazienti, mettere in quarantena il personale sanitario, garantendo nel contempo la continuità dell’attività del reparto, che è stato prontamente sanificato.
Ore 19. Un video contro il virus. Da un’idea condivisa con l’Unità di crisi della Regione Piemonte, gli studenti e i docenti dell’Ipsia Castigliano, in collaborazione con l’Asl di Asti, hanno realizzato un video, un trailer e una serie di spot per comunicare le regole fondamentali per prevenire possibili contagi da Coronavirus. Sei spot e un trailer con testimonial di eccezione per dare un messaggio di tranquillità e consapevolezza ai concittadini astigiani, tra i più colpiti dalla malattia in Piemonte: il sindaco Maurizio Rasero, il vescovo Marco Prastaro, il farmacista Michele Maggiora, il preside Franco Calcagno, il medico Rino Barbero e la nuotatrice Alice Franco (quest’ultima lo ha realizzato dal suo ritiro a Brunico con la nazionale). Nei loro spot, oltre a ricordare alcuni principi di igiene fondamentali per non trasmettere il contagio, invitano i cittadini al rispetto delle regole indicate dal Ministero e li sollecitano a non lasciarsi prendere allo sconforto perché “insieme possiamo farcela a superare questo difficile momento”.
“Ringrazio di cuore gli studenti, i docenti, il preside del Castigliano e quanti hanno collaborato a questa bella iniziativa - commenta l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi - E’ quanto mai importante in questo momento trasmettere e trasferire alle persone un messaggio di condivisione di una battaglia comune, dove ognuno, Servizio sanitario nazionale e cittadini, deve fare la propria parte. Insieme cer la faremo, ne siamo certi”.
Ore 18.30 Il bollettino dei contagi. Sono 166 le persone risultate positive al test sul Coronavirus Le persone tuttora ricoverate in Terapia intensiva sono 35. Finora sono 893 i tamponi eseguiti complessivamente in Piemonte, 623 dei quali risultati negativi.
Ore 16.30. Aiuti alle famiglie. La prossima settimana si definirà invece il capitolo dedicato alle famiglie che stanno sopportando dei costi causati dalla sospensione delle attività didattiche nelle scuole: “Siamo al lavoro - ha annunciato il presidente Cirio - per integrare in maniera complementare il decreto che il Governo assumerà martedì con risorse aggiuntive: sulla base dei contenuti sceglieremo se aumentare le quote dell’aiuto economico oppure allargarlo alle fasce che non verranno inserite”.
Ore 16.30. Cassa in deroga. Un altro aspetto che ci si aspetta venga definito dal Governo è la concessione della cassa integrazione in deroga anche alle aziende con meno di sei dipendenti. “Le Regioni lo hanno chiesto - ha precisato Cirio - per consentire ai dipendenti di queste imprese di ricevere uno stipendio anche se sono lasciati a casa per mancanza di clientela nel caso di quelle turistiche o perché le lezioni sono sospese nel caso di quelli che si occupano di ristorazione scolastica”.
Ore 16.30. Prime misure per l’economia. La Regione Piemonte ha assunto le prime misure per sostenere l’economia messa in difficoltà dall’emergenza provocata dal Coronavirus.
“Innanzitutto – hanno annunciato il presidente Alberto Cirio e l’assessore al Bilancio e Attività produttive, Andrea Tronzano, nel corso di una conferenza stampa - abbiamo deciso di anticipare i tempi di erogazione dei contributi e dei finanziamenti dovuti agli enti e alle associazioni. Metteremo così in circolo da lunedì risorse per 200 milioni di euro. In secondo luogo abbiamo disposto la sospensione del pagamento delle rate dei mutui che 1000 aziende piemontesi hanno in corso con Finpiemonte, per un importo complessivo di 110 milioni. Infine, da venerdì prossimo, 13 marzo, potremo ricorrere al Fondo di garanzia per aiutare le piccole e medie imprese in difficoltà a pagare gli interessi che hanno nei confronti delle banche e ad accedere a nuove forme di credito che potranno servire, ad esempio, a pagare gli stipendi dei dipendenti”.
“Ci eravamo impegnati a varare misure in tempi rapidi - ha evidenziato Cirio - e abbiamo mantenuto l’impegno con azioni concrete che rappresentano segnali importanti per affrontare un’emergenza che sta diventando costante”.
Pubblicato da Regione Piemonte su Venerdì 6 marzo 2020
Ore 11. Più posti in Rianimazione. Il presidente Alberto Cirio rende noto che aumentano i posti di Rianimazione negli ospedali del Piemonte: “Siamo arrivati a 270 letti. Li abbiamo potenziati con dei caschi di ventilazione, che permettono di affrontare le crisi respiratorie”.
Ore 11. Preso decisioni in autonomia. Il presidente Alberto Cirio afferma che per gestire la situazione “abbiamo preso decisioni in autonomia, ma sempre consultando il ministro della Salute, Roberto Speranza. Il Piemonte ha quattro province che confinano con la Lombardia e ci sono zone più vicine a Lodi di tanti Comuni lombardi”.
Ore 9.30. Bollettino dei contagi. L’Unità di crisi della Regione comunica che sono 135 le persone finora risultate positive al test sul Coronavirus in Piemonte: 47 in provincia di Asti, 31 nell’Alessandrino, 32 in provincia di Torino, 6 nel Verbano-Cusio-Ossola, 3 in provincia di Novara, 2 nel Biellese, 7 nel Vercellese, 2 a Cuneo e 5 provenienti da fuori regione. Tre le persone decedute.
I ricoveri in ospedale sono 80, di cui 25 in Terapia intensiva: 4 ad Asti, 8 a Torino, 2 a Orbassano, 4 a Vercelli, 5 a Tortona, 1 a Biella, 1 a Cuneo. Sono in isolamento domiciliare 52 persone.
Finora sono 666 i tamponi eseguiti complessivamente in Piemonte, 445 dei quali risultati negativi.
Ore 9.30. Un secondo decesso a Novi Ligure. È mancata nella notte a Novi Ligure una donna di 81 anni. Affetta da pluripatologie e risultata positiva al test del Covid 19, era ricoverata da qualche giorno presso il Pronto soccorso, dove si era presentata con sintomi influenzali ed era tenuta in osservazione. Il suo quadro clinico è peggiorato improvvisamente ed è deceduta nella fase di trasferimento in Rianimazione. Sale quindi a tre il numero delle persone decedute in Piemonte, con positività al Coronavirus.
Ore 9.30. Coniugi positivi alle Molinette. Nella serata di ieri é risultata positiva al Coronavirus una coppia di 80 anni, ricoverata dai primi giorni di marzo presso il reparto di Medicina generale (diretto dal dottor Luca Scaglione). I coniugi erano arrivati in ospedale per quella che sembrava influenza, purtroppo non dichiarando che era venuto a fare loro visita proprio in quei giorni il figlio, che lavora nella “zona rossa” di Lodi.
Durante la giornata di ieri le loro condizioni sono peggiorate e dagli accertamenti sono risultati positivi al Coronavirus. Immediatamente, la direzione dell'ospedale ha attivato tutte le procedure, compresa l’analisi del percorso dei pazienti dal loro arrivo. La paziente è già stata trasferita presso l’Amedeo di Savoia, come da procedura regionale, mentre il paziente, più critico, è ricoverato in Rianimazione. Essendo degenti allettati, nessun rischio per gli altri ricoverati, che in termini precauzionali sono stati comunque spostati in altri reparti. Sono già in corso le analisi epidemiologiche per mettere in sicurezza gli operatori ed eventuali visitatori che hanno avuto contatti con i due pazienti.
Giovedì 5 marzo
Ore 22. Al lavoro per le famiglie e le imprese. "Stiamo lavorando a una grande azione che possa aiutare le famiglie e le imprese che in questo momento si trovano nella difficoltà": il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha fatto il punto sull'emergenza Coronavirus al termine di una giornata in cui "siamo arrivati a 108 contagi e, soprattutto, abbiamo registrato il secondo decesso. L'obiettivo è essere pronti con misure economiche forti", sottolinea annunciando che presenterà questo lavoro domani, dopo una video conferenza con tutti i sindaci dei capoluoghi piemontesi e i prefetti. "Oggi abbiamo lavorato soprattutto a leggere, studiare e approfondire il decreto del presidente del Consiglio dei ministri, che disciplina la vita fino al prossimo 3 aprile attraverso una serie di restrizioni. Siamo andati ad approfondirle e verificarle per predisporre una circolare che preveda chiarimenti sulle limitazioni".
Ore 18.30. Il bollettino dei contagi. Sono 108 le persone risultate positive al test: su base provinciale 43 Asti, 24 Alessandria, 19 Torino, 5 Verbano-Cusio.Ossola, 3 Novara, 2 Biella, 8 Vercelli, più 4 provenienti da fuori regione.
Sono 61 le persone sono tuttora ricoverate in ospedale. Di queste, 18 si trovano in terapia intensiva: 4 ad Asti, 3 a Torino, 2 a Orbassano, 2 a Vercelli, 2 a Tortona, 2 a Biella, 2 a Novi Ligure e 1 ad Acqui Terme.
Finora sono 648 i tamponi eseguiti complessivamente in Piemonte, 437 dei quali risultati negativi.
Ore 18.30. Un decesso a Novi Ligure. Un uomo di 76 anni, ricoverato in Terapia intensiva per polmonite bilaterale, e una donna di 81 anni, anche lei in terapia intensiva, affetta da pluripatologie, sono morti nell’ospedale di Novi Ligure. Il primo è risultato positivo al test, la seconda negativa. La conferma delle analisi è giunta nel pomeriggio, mentre rimane da chiarire se la positività al Coronavirus sia la causa della morte dell’uomo.
Sale quindi a due il numero delle persone decedute in Piemonte con positività al Coronavirus. Il primo caso era stato riscontrato ieri nell’ospedale di Tortona, con il decesso di un uomo di 80 anni, cardiopatico.
Ore 17.30. Stanza virtuale in Regione. L’Assessorato regionale all’Innovazione e ai Servizi digitali sta allestendo nella sede di via Principe Amedeo 17 a Torino una stanza virtuale attraverso la quale proseguirà l’attività istituzionale. Interrompere i lavori degli uffici aggiungerebbe infatti un tassello in più nell’elenco dei problemi già gravi provocati dalla diffusione del contagio, dopo la sospensione di trasferte e incontri.
Ore 12.30 Sospese le attività chirurgiche ordinarie. L’Unità di crisi ha diramato questa mattina una comunicazione a tutti i direttori delle aziende sanitarie del Piemonte che dispone la sospensione degli interventi chirurgici ordinari e gli interventi sanitari che implicano l’utilizzo delle sale operatorie, fatta eccezione per gli interventi chirurgici urgenti, quelli salvavita e quelli di tipo oncologico.
La decisione è stata assunta allo scopo di mettere in atto ulteriori misure di contenimento della diffusione del virus.
Ore 12.30 Aggiornamento dei casi in Piemonte. Sono 97 i casi al momento positivi: 41 in provincia di Asti, 24 nell’Alessandrino, 16 in provincia di Torino, 5 nel Verbano-Cusio-Ossola, 3 in provincia di Novara e 5 nel Vercellese, più 3 casi provenienti da fuori Piemonte.
Le persone tuttora ricoverate in ospedale sono 53: 22 in reparti di Malattie infettive (8 ad Asti, 4 a Novara, 5 all’Amedeo di Savoia di Torino, 3 ad Alessandria, 2 a Vercelli), 17 in Terapia intensiva, 14 in altri reparti. Le persone in isolamento fiduciario domiciliare sono 44.
Ore 12.30. Operatività dei Pronto soccorso. Sono pienamente operativi i Pronto soccorso di Chivasso e di Biella. Restano chiusi Novi Ligure, in attesa del trasferimento verso altri ospedali dei casi presenti risultati positivi, e Tortona, dove sono in atto le operazioni di riconversione in “Covid-Hospital”
Allegati
- Gli aggiornamenti dall'1 al 4 marzo.pdf
- File pdf - 95.13 KB
- Gli aggiornamenti dal 21 al 29 febbraio.pdf
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